Il prossimo venerdì 12 luglio ricorrerà il 40esimo anniversario della morte di don Orazio Mondin, rettore della Santuario della Madonna della Rocca di Cornuda dal 1968 al 1984.
Proprio per ricordarne la figura esemplare di sacerdote, verrà concelebrata la Santa Messa alle ore 18.30 nella Chiesa parrocchiale di Cornuda dal parroco don Francesco Marconato e dall’attuale rettore della Rocca, don Ado Sartor.
La funzione religiosa sarà preceduta da un omaggio floreale alla sua tomba nel cimitero di Cornuda.
“È il primo di una serie di eventi – racconta un fedele – che andranno a far rivivere e conoscere il caro don Orazio, che al Santuario della Madonna della Rocca giunse come rettore nel 1968, dopo gli anni lunghi e dolorosi di una malattia che lo aveva aggredito con oscura violenza. Don Orazio Mondin, nato a Cornuda il 18 maggio 1919, venne ordinato sacerdote a San Nicolò in Treviso il 5 luglio 1942 dal Vescovo Monsignor Antonio Mantiero“.
“Amante della musica sacra – aggiunge -, conseguì la licenza in Canto Gregoriano al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Stimato insegnante in Seminario di canto e materie letterarie, dovette rinunciare all’insegnamento nel 1967 allorché si manifestarono i primi sintomi del male che lo accompagnò fino alla morte. Di grande sensibilità missionaria, non fece mancare mai il suo appoggio alle Suore Missionarie dell’Immacolata della Rocca”.
“Don Orazio – conclude – manifestò attraverso l’organo, che gli fu regalato dai suoi confratelli, la sua passione per la musica. Fu soprattutto un confessore straordinario, oltre che autore per 16 anni del ‘Mago Boscariol’. Di animo fine e delicato, fu definito il sacerdote del Calvario, della preghiera, della devozione alla Madonna, della saggia direzione delle anime. Per farne conoscere e apprezzare la sua figura straordinaria di uomo e sacerdote, è in corso di realizzazione un libro e un concerto, oltre ad altri eventi attesi per l’autunno”.
(Foto: per concessione di Agostino Vendramin).
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