Questa mattina la sala consiliare di Montebelluna si è trasformata in un piccolo crocevia del mondo, ospitando un incontro tra l’assessore all’Istruzione, Debora Varaschin, e un gruppo di giovani protagonisti della “Settimana di Scambio” organizzata da Intercultura ODV.
L’evento, promosso dal Centro Locale di Montebelluna guidato dal presidente Alberto Poloniato con il supporto della referente Giulia Filippetto, ha regalato momenti di scambio culturale e umano.
I sette studenti coinvolti – arrivati da Paraguay, Polonia, Francia, Danimarca, Thailandia, Giappone e Perù – rappresentano solo una piccola parte del vasto progetto di Intercultura, che quest’anno coinvolge ben 500 ragazzi provenienti da 60 diversi Paesi sparsi nel mondo. Da settembre, questi giovani vivono un’esperienza unica: frequentano scuole italiane, condividono la vita quotidiana con famiglie ospitanti e, in queste settimane, stanno scoprendo le bellezze del nostro territorio.
“È un onore poter ospitare questi ragazzi e ragazze e sostenere progetti che arricchiscono il nostro tessuto educativo e sociale – ha commentato l’assessore Debora Varaschin –. Questi giovani ci ricordano che il futuro si costruisce attraverso ponti culturali, non muri. La loro energia e curiosità sono un dono per le nostre scuole e per l’intera Città”.
La settimana di scambio è stata ricca di attività: dalle visite all’ISISS Verdi di Valdobbiadene e all’Istituto Comprensivo di Caerano di San Marco, alle escursioni a Venezia, Padova, Asolo e Bassano del Grappa, e la visita alla Gipsoteca di Canova a Possagno e al Sacrario Militare di Cima Grappa. Momenti che hanno permesso ai giovani ospiti di immergersi nella cultura veneta, mentre al tempo stesso condividevano con i coetanei italiani tradizioni e prospettive dei loro Paesi d’origine.
Aggiunge il presidente del Centro Locale Intercultura, Alberto Poloniato: “La Settimana di Scambio è stata un’occasione preziosa di incontro, crescita e dialogo tra studenti di diversi Paesi, famiglie ospitanti, scuole e comunità. In un mondo che alza muri, noi scegliamo di costruire ponti fatti di ascolto, sorrisi e condivisione. Un grazie speciale ai volontari e alle famiglie di Montebelluna che, con grande generosità, hanno reso possibile tutto questo”.
“L’emozione è doppia – conclude -: celebriamo anche i 70 anni di Intercultura in Italia, 70 anni di relazioni che hanno unito persone e culture. Un traguardo che ci ricorda quanto sia importante oggi educare cittadini del mondo: più consapevoli, più empatici, più uniti”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Montebelluna)
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