DBA Group S.p.A., società quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e fra le principali realtà in Italia di consulenza tecnica, ingegneria, project management e soluzioni ICT per la gestione del ciclo di vita di opere e infrastrutture a rete mission-critical, annuncia che la sua controllata SJS Engineering S.r.l., in raggruppamento temporaneo di impresa con E&G Srl e il Dott. Geologo Teodoro Aldo Battaglia, si è aggiudicata il bando di gara per la direzione dei lavori di realizzazione della Diga Foranea a protezione del porto di Taranto. Sempre in raggruppamento temporaneo di impresa con DBA PRO. S.p.A., Galileo Engineering Srl, Proel Engineering Srl e Ambiente S.p.A., SJS Engineering S.r.l. si occuperà della direzione dei lavori dell’elettrificazione di tre banchine dello scalo ionico con il sistema Cold Ironing. I due progetti si inseriscono nel più ampio piano promosso da DBA Group S.p.A. a supporto della transizione energetica, digitale ed ecologica del Paese.
Nello specifico SJS Engineering S.r.l., recentemente acquisita al 100% da DBA Group S.p.A., per consolidare ulteriormente il proprio posizionamento nel settore dei servizi di ingegneria per le infrastrutture marittime, si è aggiudicata il bando di gara dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio (AdSPMI) per la direzione dei lavori, misura, contabilità e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori della “Diga Foranea fuori rada – Tratto di Ponente del Porto di Taranto”. La nuova diga a gettata integrerà quella esistente a paramento verticale, per completare le protezioni dal moto ondoso delle banchine destinate ad ormeggio e operazioni portuali fuori rada. Il progetto, previsto nel Piano Regolatore del Porto di Taranto (PRP) e rientrante nella programmazione triennale dei lavori pubblici dell’AdSP MI 2022-2024, prevede il dragaggio del fondale marino e la realizzazione di una nuova diga lunga 500 metri nel lato ovest fuori dal porto, costituita da massi naturali e artificiali la cui struttura si adatta alle caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione. La realizzazione della nuova diga consentirà il miglioramento della sicurezza della navigazione e degli ormeggi, una migliore utilizzabilità delle banchine, l’incremento dell’operatività portuale e la riduzione dei fermi per condizioni meteo avverse. Si tratta del primo progetto di opere marittime realizzato attraverso il modello di progettazione “Building Information Modeling” (BIM), un sistema informativo digitale della costruzione composto dal modello 3D integrato con i dati fisici, prestazionali e funzionali, che permette di definire le fasi di realizzazione, l’avanzamento dei lavori e i costi di costruzione dei singoli elementi e la previsione dei flussi di cassa.
S.J.S. Engineering Srl – che ha ridefinito recentemente la propria governance societaria con le nomine di Antimo Lentini in qualità di amministratore delegato, Stefano De Bettin presidente e amministratore delegato, Barbara Lentini consigliere, direttore tecnico nonché Direttore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza dei lavori di realizzazione della Diga Foranea di Taranto, e Daniele De Bettin consigliere – si è altresì aggiudicata il bando di gara dell’AdSPMI per la direzione e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione (CSE) dei lavori di elettrificazione delle banchine dello stesso porto di Taranto, attraverso tre impianti di cold ironing. Un intervento che consentirà il totale annullamento delle emissioni inquinanti in atmosfera da parte delle navi ormeggiate. Tutti gli interventi rientrano in una più ampia progettualità promossa dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni tese ad assicurare “Energia pulita nei trasporti”, condivisa e sviluppata dal Governo italiano che, tra le azioni previste dal PNRR, ha dedicato importanti risorse al tema dell’energia e all’elettrificazione delle banchine.
“Questi due interventi – ha sottolineato Antimo Lentini, CEO di SJS Engineering S.r.l. – ci consentono di intervenire direttamente nel processo di ammodernamento del porto di Taranto, che potrà così garantire una maggiore sicurezza alle imbarcazioni ormeggiate presso le sue banchine, riducendo drasticamente i livelli di inquinamento, a beneficio di tutto il territorio circostante”.
“La protezione del porto di Taranto e la mitigazione del suo impatto inquinante – ha commentato Raffaele De Bettin, CEO di DBA Group – si inseriscono all’interno della strategia organica che il nostro Gruppo sta portando avanti per sostenere il Paese verso una vera e propria transizione ecologica, coerentemente con gli obiettivi stabiliti nel Piano industriale al 2026. Desideriamo affermare ancora una volta il nostro ruolo di operatore attento alle dinamiche ambientali, mettendo a disposizione di enti come AdSPMI le nostre competenze ingegneristiche e informatiche per la piena tutela dell’ambiente e il sostanziale miglioramento della qualità della vita delle persone”.
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