Licei Renier e Comune insieme: nasce l’Area outdoor fitness per gli studenti, ma aperta alla città. Una vera e proprio palestra all’aperto allestita in un prato, con vista sulle Dolomiti e attrezzatura all’avanguardia e inclusiva in quanto due macchinari sono pensati per l’utilizzo da parte di persone con disabilità.
Il progetto nasce nell’ambito dei fondi Pnrr missione 4, finanziamento “Scuola 4.0” e da un’idea del Renier. Ottenuto il contributo da parte dell’Istituto, l’Amministrazione ha voluto fare la sua parte sostenendo l’iniziativa con fondi del settore sport. “Un parco all’avanguardia – sottolinea il sindaco Oscar De Pellegrin -, aperto alla città e anche a chi ha difficoltà motorie. Mi piace questa idea della scuola che, in quanto parte del tessuto sociale, mette a disposizione della comunità spazi e servizi, c’è un valore educativo e di inclusione molto forte dietro a questo”.
“E’ proprio il caso di dire che l’unione fa la forza – commenta l’assessore allo sport Monica Mazzoccoli -. Quando ci hanno presentato il progetto, mancavano i fondi per coprire i costi del viale di accesso e della pavimentazione, che deve essere drenante e perciò adatta anche a chi è in carrozzina. Abbiamo sostenuto il progetto con entusiasmo e convinzione da subito con un finanziamento di 14 mila euro dai capitoli dello sport dando un contributo ad un’iniziativa su cui crediamo tantissimo e che rispecchia i valori di questa Amministrazione. Un plauso all’istituto Renier per aver pensato all’acquisto di queste attrezzature, per aver ottenuto i fondi e aver creduto nell’importanza dello sport e dell’attività motoria con un servizio per tutta la comunità. Favorire la pratica dell’attività fisica è uno degli obiettivi del mio assessorato, lo sport contribuisce alla salute fisica e mentale, combatte ipertensione e obesità e gli stati di stress. Insomma, fare sport alza la qualità della vita di una comunità”.
L’Area outdoor sarà allestita ad est dell’Istituto, in uno spazio verde di circa 200 metri quadri. Sarà formata da 12 macchinari che, eventualmente collegati ad una app potranno anche fornire per l’utente che lo desideri, nel rispetto della privacy, informazioni personalizzate sulla prestazione e consigli di allenamento su misura.
L’originalità dell’idea consiste nell’aver utilizzato fondi dedicati al digitale per un progetto che coniuga le nuove tecnologie al benessere e che favorisce l’attività all’aperto. “La nostra idea è stata quella di mettere il digitale al servizio del benessere fisico e mentale della persona – spiega il professore Bruno Bratti, coordinatore della progettazione “Scuola 4.0” -, perciò con gli altri docenti del gruppo di progettazione abbiamo ragionato su un’iniziativa che unisse sport, digitale e anche ambiente, dal momento che i Licei Renier si trovano inseriti in un bel contesto, con molto spazio verde attorno. Così è nata l’idea di utilizzare il digitale non fine a sé stesso, ma per favorire la salute, la socializzazione e, perché no, anche il confronto tra generazioni, dal momento che l’Area sarà aperta alla città. I fondi ottenuti, 38.500 euro, ci hanno permesso di acquistare 12 macchinari all’avanguardia”. Al mattino la palestra sarà a disposizione delle classi dell’Istituto, mentre al pomeriggio l’ingresso sarà aperto a tutti.
“Il punto di forza è anche quello di favorire la permeabilità tra mondo della scuola e territorio – conclude Bratti -, nella convinzione che l’Istituto non è un atomo isolato rispetto alla comunità, ma una realtà ben inserita nel tessuto sociale. Abbiamo perciò voluto da subito che la palestra fosse aperta anche alla città, perché potesse diventare fruibile da più persone possibili”.
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