Un malore improvviso sul posto di lavoro, nell’ufficio della Banca Prealpi SanBiagio di Tarzo, la corsa in elisoccorso all’ospedale di Treviso, le manovre disperate per mantenerlo in vita prima dell’arrivo al Ca’ Foncello.
Purtroppo non sono valse, ed ora la famiglia, il calcio locale, i colleghi, piangono per la scomparsa di Andrea Cursio, 42 anni.
La tragedia ieri nella tarda mattinata: poco prima Cursio, ex giocatore di calcio professionista e allenatore in molte squadre dell’Alta Marca dove era conosciutissimo e apprezzato, aveva accompagnato i due figlioletti a scuola. Nulla lasciava presagire il malore che lo ha colpito nella filiale della banca da cui i colleghi hanno chiamato i soccorsi d’urgenza.
Cursio lascia nella disperazione e nel dolore la moglie Lisa e due figli, oltre ai genitori, il padre Michele, ex comandante della Polstrada vittoriese, la madre Gianna e il fratello Agostino.
La terribile notizia ha scosso un po’ tutto l’ambiente calcistico e in rete diverse società con centinaia di messaggi di cordoglio hanno ricordato la figura di Andrea Cursio. È stato infatti ex giocatore di squadre importanti come Sacilese, Fontanafredda e Pordenone.
Un messaggio di cordoglio arriva anche da parte di Banca Prealpi SanBiagio: “A seguito della dolorosa scomparsa del collega Andrea Cursio, Banca Prealpi SanBiagio esprime il proprio cordoglio, vicinanza ed affetto alla famiglia. L’Istituto farà tutto il necessario per offrire supporto e sostegno alla moglie Lisa, ai figli e ai famigliari”.
Dopo aver fatto le giovanili a Conegliano e un anno alla Reggiana, ha calcato i campi di Giorgione, San Polo di Piave e Maceratese. Con il Pordenone era stato anche trai protagonisti della promozione in serie D nel 2005-2006, da cui poi è nata la squadra arrivata tra i professionisti.
Poi molti lo ricordano come allenatore: da San Martino di Colle Umberto, a Orsago, Union Gaia, Cordignano, Orsago e altre ancora, dove si è sempre fatto apprezzare per la sua professionalità e competenza. Non è stata ancora decisa la data dei funerali, ma si terranno probabilmente nella cattedrale di Ceneda.
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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