Finora sono state spese tante parole e fatte tante illazioni, ma di preciso nessuno sa quando si aprirà il traforo di Santa Augusta, quando le auto cominceranno a scorrere in via del Carso verso via Vittorio Emanuele. Dipende da Anas, dipende dalle amministrazioni? Probabilmente qualcosa in più si saprà domani sera in consiglio comunale.
A riaprire l’interrogativo e capire di avvicinarsi a una data, potrebbe essere una mozione del Partito Democratico, come ha evidenziato in una nota il capogruppo Marco Dus: “Lunedì sera, in consiglio comunale, grazie a una nostra mozione forse capiremo a che punto siamo della progettazione della rotonda tra Via del Carso e Viale Vittorio Emanuele II. Opera essenziale per evitare un ingorgo inimmaginabile”.
Dus ha una spiegazione se tutto è fermo e cioè che la pratica “traforo” non sia stata seguita bene: “Dall’accesso agli atti, che ho richiesto, emerge sostanzialmente una cosa: la pratica non è stata seguita con la dovuta attenzione e tempestività e, a 1 anno e mezzo da quando ha preso avvio la nuova Amministrazione, nulla di concreto è stato fatto”.
Nel riassunto della storia sarebbe emerso che Anas avrebbe proposto modifiche rispetto al progetto approvato con la precedente amministrazione, che però non sono state condivise dai tecnici del Comune.
“A questo punto Anas – sostiene Dus – scrive che procederanno a sviluppare la prima soluzione, quella esaminata con il Comune nella riunione del 5 giugno 2019. Poi nient’altro fino al 21 aprile 2020 quando il Sindaco scrive a Anas in cui si chiede di organizzare “un tavolo di confronto nel quale si possa pervenire ad una chiara visione sulle iniziative in corso, e, in generale, sullo stato di attuazione delle progettazioni condivise”.
Poi lo scorso 23 settembre Anas ha avviato i lavori per la rotatoria in via Carso “Sulla base – scrive Dus – della perizia di variante tecnica del 9.10.2019 aggiornata il 9.04.2020, della quale gli uffici comunali dicono di non saperne niente tant’è che la Responsabile chiede il 24 settembre di avere una “copia della versione aggiornata del progetto” e il 25 chiede all’Anas la sospensione dei lavori”.
Il seguito si saprà in consiglio comunale: “In ogni caso – chiosa Dus – il tempo passa e i problemi rimangono”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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