Il World Wide Rally for Freedom & Democracy, movimento mondiale contro le restrizioni anti covid è sbarcato oggi anche a Vittorio Veneto.
All’appello lanciato in rete alle 11 hanno risposto per ora in forma piuttosto contenuta, poco più di un centinaio di persone, nugolo di bambini compresi.
In realtà la protesta, anche se all’urlato ossessivamente slogan “Libertà” e con il canto dell’inno nazionale, pur sotto forma di no vax, no mask e non restrizioni varie dichiarati, ha avuto un peso maggiore nella forma contro la chiusura delle scuole.
I manifestanti, diversi vittoriesi, ma molti provenienti dai comuni limitrofi, si sono ritrovati a piazzale Consolini.
All’inizio il gruppo era composto da una cinquantina di persone, poi il corteo si è ingrossato man mano che procedeva lungo la pista ciclabile e quindi in via Vittorio Emanuele per raggiungere l’obiettivo di piazza del Popolo, sorvegliato dai carabinieri molto discretamente.
“Siamo quattro gatti ma non ci arrendiamo – ha detto uno dei manifestanti – nei prossimi sabati saremo di più, la rete si allarga”. E questo facendo intendere che la protesta si ripeterà ancora.
Il target maggiore di partecipazione anche oggi era in realtà formato da intere famiglie e bambini, tutti segnati dal disagio delle restrizioni che da un anno stanno togliendo forze, energie e risorse, economiche quanto fisiche, alle persone.
Sui cartelli la richiesta è chiara: “Democrazia e libertà di parola, movimento, riunione, scelta e cura”: oppure “Basta Dad, per la paura di un possibile rischiosi sta creando un danno certo ai nostri figli”.
Alle 12,15 la manifestazione e il corteo sono stati sciolti. Tutto si è svolto con la massima tranquillità e non sono stati necessari interventi da parte delle forze dell’ordine.
Alla spicciolata tutti hanno raggiunto i parcheggi di piazzale Consolini per il ritorno a casa dopo l’arrivederci.
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