“Scosta le mie foglie come fossero capelli di un amato, e con gli uccelli tra le foglie canterò, dammi le tue mani fanne trama con i miei rami, leva un filo e un desiderio e adesso non pensarci più, e stai con me, vicino a me, respira, respira, respira”, con i versi di questa canzone della cantautrice Erica Boschiero si è concluso sabato sera lo spettacolo “Alberi: canto per uomini, foglie e radiciall’area Fenderl, organizzato da Legambiente di Vittorio Veneto in collaborazione con Coop e Veneto Agricoltura.
Sul palco anche il talento di Enrico Milani al violoncello e dell’attore e poeta Vasco Mirandola, che ha letto brani di Italo Calvino, Jacques Prevert, Mariangela Gualtieri, Peter Wohlleben. Erri de Luca.
Al termine della serata sono state donate essenze di betulle e carpini, per affermare una volta di più che gli alberi “sono questi maestri silenziosi che ci accompagnano, ci proteggono, si prendono cura di noi senza chiedere nulla in cambio”.
Massimo De Nardi e Bruno Marchetto, del locale circolo di Legambiente, hanno sottolineato come le politiche comunali dovrebbero ridurre il traffico per lasciare spazio e vita agli alberi, invece di tagliarli per creare parcheggi, come accaduto anni fa al Foro Boario di Serravalle dove furono distrutti platani centenari.
Infine sul tema segnaliamo il nostro articolo del 2017 sui dieci alberi monumentali dell’Alta Marca (vedi articolo), e la pagina web della Regione link.
(Fonte: Mario Anton Orefice © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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