Vittorio Veneto, morto a 46 anni l’ingegner Alberto Piccin, aveva lavorato alla Metropolitana di Riad

Ha destato grande cordoglio in città la morte, dopo una lunga malattia dell’ingegner Alberto Piccin, a soli 46 anni. Distrutti dal dolore a dare l’annuncio  sono stati la moglie Fabiana e i figlioletti, oltre alla mamma Luigina, il papà Bruno e la sorella Daniela, insieme ai parenti e soprattutto ai numerosi amici e colleghi che lo stimavano per la sua grande bravura, e affabilità. Appassionato di montagna in particolare, nella sua professione aveva davvero una carriera importante davanti.

“Era un ingegnere molto bravo – conferma Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo, che ha collaborato molti anni con lui, fino a quando lo ha colpito la malattia- . Porto un grande ricordo per l’insegnamento che mi ha dato, siamo in pratica cresciuti insieme. Mi dispiace molto per la famiglia, lascia davvero un vuoto enorme in tutti noi, era una professionalità che prometteva molto”.

Alberto Piccin come ingegnere nonostante la giovane età aveva lavorato non solo a progetti normali ma anche a grandissime opere ingegneristiche tra cui la metropolitana di Riad in Arabia Saudita progettata dall’archistar Zaha Hadid.

Domani sera, sabato 23, alle 19 sarà recitato il rosario nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, dove lunedì 25 alle 14.30 il corteo funebre giungerà dall’ospedale di Vittorio Veneto e ci sarà la cerimonia funebre per l’ultimo saluto.

La salma di Alberto Piccin sarà tumulata poi nel cimitero di Ceneda. La famiglia nella epigrafe ha ringraziato l’equipe vittoriese delle cure palliative e dell’assistenza domiciliare. Eventuali offerte saranno devolute all’Hospice Casa Antica Fonte.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Da Dalt).
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