“Buonasera signor Presidente, io ho un problema che solo lei può risolvere, mio fratello di ventidue anni è ricoverato in terapia intensiva-rianimazione nell’ospedale di Conegliano”.
Inizia così una commovente lettera scritta ieri a Luca Zaia attraverso Facebook da I.C. una ragazza che abita nel vittoriese e che vuole visitare il fratello L.C. vittima domenica scorsa di un grave incidente che gli ha procurato serie ferite al volto e un trauma cranico.
“Io ho sedici anni e i medici non mi fanno entrare, venerdì mio fratello verrà trasferito a Treviso per un intervento chirurgico, quindi non ha il Covid e io neanche, perché non me lo fanno vedere? In più sabato è il suo compleanno, come faccio a entrare?”
Pronta la risposta di Zaia: “Non conosco il caso che mi segnali e che solo leggendo capisco quanto sia delicato. Posso provare a segnalarlo alla tua Ulss, ma devi lasciarmi il nome e cognome dei tuoi genitori e i riferimenti telefonici…tu, come mi riferisci infatti sei ancora una minore”.
“Grazie mille davvero (seguono i riferimenti telefonici). Le ho scritto perché mio fratello mi ha sempre parlato bene di lei e mi ha sempre detto che lei ci tiene molto ai suoi cittadini e allora mi sono venute in mente le sue parole e ho provato a scriverle”.
Anche la Direzione sanitaria dell’Ulss è stata tempestiva nel rispondere all’appassionato appello della giovane, con una telefonata alla madre in cui ha accordato a I.C. l’autorizzazione a visitare il fratello oggi pomeriggio.
I genitori sono stati colti di sorpresa, perché non sapevano che la figlia aveva scritto a Zaia, e hanno commentato così quanto accaduto: “La sua determinazione ci fa venire le lacrime agli occhi per la felicità”
(Fonte: Mario Anton Orefice per Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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