Da tutta l’Italia alla Keyline, l’azienda che produce chiavi e macchine duplicatrici, nella zona industriale coneglinese di Scomigo, che si è trasformata per un giorno in laboratorio dove sperimentare nuovi percorsi di formazione professionale.
La sede di via Camillo Bianchi a Conegliano ha ospitato infatti oltre una ventina di docenti provenienti da diverse regioni d’Italia e partecipanti al XXXI seminario nazionale organizzato dal Ciofs, il centro italiano opere femminili salesiane, in corso da tre giorni nella Marca trevigiana sul tema “lavoro qualificato e infrastruttura formativa, bisogni del Paese e del mercato del lavoro”.
Ad accogliere il gruppo di partecipanti come sempre è stata l’amministratrice unica Mariacristina Gribaudi , e con lei anche la responsabile delle risorse umane Ketty Mazzer. Al centro del confronto alcune delle urgenze che oggi sollecitano i centri di formazione professionale.
Ad esempio come far fronte alla domanda pressante di qualifiche/specializzazioni non disponibili sul mercato dell’offerta e come raggiungere i Neet, ragazzi senza impiego che non sono agganciati da alcun sistema formativo-lavorativo, in particolare nel Sud del paese.
(Fonte e foto: Keyline)
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