Vittorio Veneto, Casapound imbavaglia le statue nella notte in città: “Ci vogliono mettere a tacere”

Sono state messe a tacere le statue in tutta Italia, e anche  quelle di a Vittorio Veneto, da Ceneda a Serravalle,  non sono sfuggite all’attenzione dei militanti di CasaPound: un bavaglio rosso è stata la simbolica protesta messa in atto nel cuore della notte per continuare a tenere alta l’attenzione sulla censura in Rete, a 40 giorni dalla disattivazione delle sue pagine e dei profili dei suoi attivisti da parte delle piattaforme Facebook e Instagram e in attesa della prima udienza della causa intentata contro i siti di Mark Zuckerberg, fissata per il 13 novembre.

fontane

“Non si è trattato di un episodio isolato – spiega CasaPound in una nota – anzi, l’azione contro di noi è stata probabilmente la prova generale rispetto al tentativo di mettere a tacere gradualmente la voce dei sovranisti, come del resto dimostrato dalle censure che continuano ad essere poste in essere contro innumerevoli profili e pagine, ma anche ad esempio dal processore di pagamento PayPal contro imprenditori colpevoli solamente di essere lontani da posizioni globaliste”.

Del fatto si sono accorti nella prima mattina gli agenti della polizia locale, e i bavagli sono stati rimossi dagli operai del Comune subito dopo. Non ci sono estremi per qualche sanzione, ma soprattutto sulle fontane tutelate dalla Sovritendenza ai beni architettonici e culturali poteva esserci il pericolo di qualche danneggiamento, che in realtà non c’è stato.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Casapound Vittorio Veneto).
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