Domani sera alle 18 il rosario nella cattedrale di Ceneda, dove poi sabato alle 10 si terrà la cerimonia funebre: la scomparsa di Patrizia Martorel a soli 57 anni ha gettato nello sconforto il mondo del volontariato, il mondo alpino, con il coro Ana dove il marito Diego canta da tenore, e la comunità di Ceneda dove era davvero molto conosciuta, non solo per la malattia che da anni la affliggeva e che poi se l’è portata via, ma per il suo apporto proprio alle persone che soffrivano.
Patrizia era infatti donatrice iscritta all’Avis – fino al sorgere della malattia – e una volontaria della Lilt, che con una nota su facebook ha manifestato tutta la commozione e vicinanza: “al lutto della famiglia, per la perdita di una nostra carissima Volontaria, Patrizia Martorel, attiva e presente in delegazione da anni. I pensieri e le parole più belle sono per te, cara Patrizia! Sei un grande esempio per Tutti. Lasci nella nostra delegazione un ricordo vivo, indelebile!”
“Ha combattuto fino alla fine con forza e coraggio davvero – ricorda il marito Diego Artico, a sua volta donatore emerito dell’Avis e volontario autista della Lilt – ha voluto aspettare lucida pur sofferente il mio compleanno, e poi mi ha detto che con questo aveva completato i suoi desideri. Dopo che lunedì ha ricevuto ancora cosciente gli olii santi ieri prima della sedazione contro il dolore ha voluto il rosario: gliene ho appoggiati tre sopra le mani, e poco dopo ci ha lasciato. Ha finito di soffrire, ha avuto una agonia davvero tremenda, ma ci aspetterà lassù”.
Patrizia Martorel ha lasciato nel dolore oltre al marito Diego, che negli ultimi cinque mesi l’ha assistita praticamente giorno e notte, anche i figli Giulio e Barbara, il fratello, la nipote, gli amici e i parenti, i coristi del coro Ana che vorranno accompagnare le esequie. Ultimo gesto di generosità la donazione delle cornee.
Dopo il funerale la salma proseguirà per la cremazione: “Le sue ceneri le terremo noi in casa, così ha voluto Patrizia e così faremo. Sarà sempre con noi come aveva piacere”.
Commovente in particolare l’ultimo post lasciato ieri mattina su Facebook: “Da oggi sarò sedata 24 ore su 24 e non potrò più rispondere a nessuno, questo sarà il mio ultimo post, il dolore è diventato insopportabile e almeno così passerò i miei ultimi giorni senza soffrire. Volevo salutare e ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questo periodo, chi fisicamente, chi anche solo con un messaggio o una telefonata, avete reso la mia agonia più accettabile. Grazie ancora e speriamo di rivederci un giorno in un’altra vita, magari migliore. Vi voglio bene”.
(Foto: Onoranze Funebri D’Assiè).
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