Vittorio Veneto, sull’ex area Carnielli l’assessore Antiga: “Questione da gestire in sinergia con l’acquirente”

Ora che c’è un acquirente, dopo l’assegnazione dell’area del Victoria, anche l’area inquinata dell’ex Carnielli ritorna una patata bollente da gestire per la nuova amministrazione. Alla nona asta, con un prezzo base irrisorio di 50 mila euro, finalmente qualcuno si è fatto avanti.

Almeno sei le buste presentate al notaio, ma solo entro luglio si saprà chi sarà il nuovo proprietario e a che prezzo, dopo che è stata provvisoriamente assegnata. Non male se dall’iniziale prezzo di 4,5 milioni di euro, si è scesi al 12 per cento dell’importo, pur di liberarsi del “mattone” che poggia su un terreno da bonificare, come in che modo e in che tempi non si è mai saputo.

Grava anche una convenzione sull’area, con la diminuzione delle cubature residenziali e altro ancora, come l’onere della bonifica e riqualificazione. E dovrà aprirsi un canale preferenziale tra compratore e comune.  E’ un problema. Ne è cosciente anche  il nuovo assessore al patrimonio, partecipate e industria Ennio Antiga, che già prima dell’ufficializzazione dell’incarico ha a cuore la questione: “L’amianto, se vogliamo, è un problema minore, ma sono preoccupato per il resto – afferma il neo-assessore -. Come mettere in sicurezza l’area o bonificare richiede scenari milionari. Perlomeno un acquirente c’è con cui parlare, fino a ieri non c’era e non sappiamo chi è finchè rimane “provvisorio”. La speranza è che sia gente che abbia testa sulle spalle e che la questione venga gestita con buon senso in accordo con l’amministrazione. Sono problemi da governare del tutto in sinergia, senza piantare muri contro muri come in altre recenti occasioni. La città è un bene da salvaguardare”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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