Viabilità e ospedale al centro del Documento programmatico della giunta Balliana

L'ospedale di Vittorio Veneto
L’ospedale di Vittorio Veneto

Viabilità rilancio dell’ospedale cittadino sembrano essere i punti principali all’interno del documento programmatico dell’amministrazione della sindaca Mirella Balliana.

Come ha spiegato la prima cittadina nel consiglio comunale della scorsa settimana, nei prossimi cinque anni sarà “massima l’attenzione per la rivitalizzazione di Ceneda”, con un diverso concetto di viabilità che porterà a dover risolvere il nodo del quartiere di San Giacomo di Veglia, ma anche di Serravalle e del centro, specialmente vista l’apertura del traforo di Sant’Augusta.

Sul piano pratico, i “nodi stradali non dovranno essere solo delle arterie di traffico ma, soprattutto quelle secondarie, dovranno trovare un’altra funzione”.

Risulta quindi intenzione dell’amministrazione “rivedere il Put (Piano urbano del traffico)” e “ridurre la velocità dei veicoli in alcuni punti strategici”, come ad esempio la Val Lapisina che, ad esempio, nei weekend “viene percorsa dai motociclisti, alcuni dei quali superano di molto il limite di velocità”.

Cosa che avverrebbe, più in generale, anche in altri siti sensibili della città, come le zone vicine alla scuola, e in quelle centrali come il viale della Vittoria.

Un’ipotesi presente sul piatto dell’amministrazione è quella di ridurre a 30 chilometri orari il limite di velocità in certe zone residenziali.

Le piste ciclabili sono un altro tema al centro dell’attenzione della giunta Balliana, con l’intento di riprendere le progettazione della Monaco-Venezia, con il collegamento all’Alpago.

Attenzione che riguarda però anche la pedonabilità della città, tema per il quale l’obiettivo è quello di procedere con la manutenzione dei marciapiedi e il potenziamento dell’illuminazione pubblica, specialmente nelle ore serali e nel periodo invernale.

Per quanto riguarda l’ospedale di Costa, in un momento in cui “la sanità pubblica sta vivendo un periodo non felice”, l’obiettivo è quello di richiedere l’attivazione dei posti letto nei reparti di Rianimazione e Terapia intensiva e di “sollecitare la piena funzionalità del pronto soccorso e il potenziamento dei reparti di base”.

Sul fronte dei medici di base, un’ipotesi è quella di mettere a disposizione dei locali sfitti, così da assicurare il servizio nelle zone periferiche della città, come la Val Lapisina.

Un documento programmatico che, complessivamente, non ha convinto l’opposizione: scettici Giovanni Braido Antonella Uliana, mentre secondo Antonella Caldart mancherebbero dei “contenuti seri e una visione strategica”. “Ve le immaginate le mamme che devono andare a scuola e al lavoro e si trovano i 30 all’ora?” ha aggiunto. “Manca una politica sull’edilizia”, ha commentato invece Gianluca Posocco.

Una “pasquinata” nella bufera

Tutte argomentazioni espresse sullo sfondo di un’atmosfera conflittuale tra le parti, nella quale il consigliere di maggioranza Graziano Carnelos ha espresso un commento sgradito nei confronti di Uliana e Caldart, definendole delle “somarelle” all’interno di una “pasquinata” che ha sollevato diverse polemiche sia durante sia dopo la seduta consiliare, con il consigliere Gianantonio Da Re che per primo ha preso la parola difendendo le due esponenti di minoranza e, più in generale, tutta l’opposizione e il suo ruolo.

L’intervento di Carnelos, quelli successivi e l’intera seduta consiliare si possono rivedere su La Tenda Tv.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)

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