“Uniti si vince…”: l’analisi di Zaia sul voto vittoriese

Luca Zaia e Mirella Balliana

Uniti si vince“. Fa suo (anche) questo slogan il presidente della Regione Veneto Luca Zaia dopo la chiusura di questa lunga campagna elettorale. La Lega, almeno a livello europeo, ne è uscita con le ossa piuttosto rotte anche a causa di alcune divisioni che hanno visto scontrarsi amministratori che fino a pochi mesi fa si dichiaravano alleati.

Così è successo anche a Vittorio Veneto, dove alcuni “big” della vecchia Lega Nord (vedi Toni Da Re, ma anche l’ormai ex sindaco Antonio Miatto e il suo vice Gianluca Posocco) hanno abbandonato il partito a ridosso del voto. Una scissione che, numeri alla mano, ha contribuito alla sconfitta del centrodestra e permesso la vittoria di Mirella Balliana (prima donna sindaco), alfiere di quel centrosinistra che dal 1999 ad oggi aveva amministrato la città solo dal 2014 al 2019 con la giunta Tonon.

Secondo Zaia quello che è mancato nella Città della Vittoria è stata proprio l’unione, che ha portato a una guerra fratricida causando l’esclusione dal ballottaggio di Giovanni Braido, candidato della Lega che al primo turno aveva ottenuto il 22% delle preferenze. La somma di queste ultime con il 32,60% del candidato Gianluca Posocco certifica che al primo turno il centrodestra aveva ottenuto la maggioranza assoluta. “L’unione non c’è stata e noi non eravamo neppure al ballottaggio – prosegue Zaia – e ora ad amministrare la città per i prossimi cinque anni sarà un altro sindaco”.

Archiviata anche questa tornata elettorale, dopo i ballottaggi dello scorso fine settimana, è lo stesso Zaia a stilare un bilancio. La Lega Nord è andata sicuramente meglio alle amministrative rispetto al 10% ottenuto in Europa che l’ha vista quasi triplicata dai Fratelli d’Italia, alleati di governo sì, ma bramosi di “sottrarre” a Zaia e a tutta la Lega la guida del Veneto alle prossime regionali. Ma per il carroccio, come sottolineato più volte, la guida della nostra Regione ha un peso specifico doppio vista anche l’importanza “storica” come culla – anche se quei tempi sembrano essere ormai lontani – del partito che ha fatto del Leone Marciano il proprio simbolo.

“Ancora una volta, nei territori, la Lega ha dimostrato di portare a casa i risultati – conclude Zaia –, ribaltando di fatto il voto delle elezioni europee vincendo in tanti Comuni importanti”. 

A ribadire questo concetto anche il fido scudiero Alberto Villanova che come capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale precisa che “la stragrande maggioranza dei Veneti vuole ancora la Lega alla guida della Regione Veneto. Di questo non avevamo dubbi: alla prossima tornata di elezioni noi ci saremo. Lega e Lista Zaia saranno protagoniste in prima fila”.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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