Un po’ di Vittorio Veneto al Tour de France: l’idea brillante di Innocente Ciciliot per le scarpe di Tadej Pogacar che aiutano la ricerca contro il cancro


Un paio di scarpe per ciclisti di altissima qualità dell’azienda DMT, che si trasformano in un esemplare unico grazie all’idea e al lavoro dell’orafo vittoriese Innocente Ciciliot e che diventano protagoniste di un’asta di beneficenza per la ricerca contro il cancro.

Ciciliot, proprietario dell’atelier Inn’ Oro Gioielli di Vittorio Veneto e appassionato di ciclismo ha ideato, con l’appoggio e l’approvazione di DMT – azienda leader da 40 anni nella produzione di calzature per ciclisti – un paio di scarpe unico nel suo genere. Sul logo di esse, infatti, sono stati applicati 138 diamanti neri di taglio brillante dalla caratura complessiva di 3,62 carati sul logo.

“Un progetto nato da una mia idea – racconta l’orafo – che successivamente DMT mi ha promosso, dandomi il via libera all’esecuzione di questi inserti sulle loro scarpe. Si tratta di diamanti neri taglio brillante con incastonatura eseguita a microscopio, su base d’argento con trattamento rutenio. Sulle scarpe sono poi stati applicati dei gancetti in argento messi in sicurezza sul tessuto delle scarpe in modo che non diano fastidio e non si distacchino“.

Durante l’ultima tappa del Tour de France, a fine luglio a Parigi, vennero indossate dal giovane ma già affermato a livello internazionale Tadej Pogacar. Il professionista 23enne sloveno vanta una carriera ricca di premi e riconoscimenti ed è stato già due volte vincitore del Tour. Ha inoltre stabilito un nuovo primato nel ciclismo mondiale superando i 6000 punti nel ranking mondiale del ciclismo, come primo ciclista nella storia, a soli 23 anni.

“Tadej Pogacar è il personaggio del ciclismo degli ultimi 20 anni – continua Ciciliot – Questo Tour de France è stato il più bello quasi di sempre ed è stato un onore vedere, all’ultima tappa del Tour, le nostre scarpe indossate proprio da lui“.

L’originale paio di scarpe è stato successivamente certificato da un NFT – marketplace dei non fungible token – e grazie ad un’idea di Tadej e Ciciliot da giovedì 28 luglio è stato messo all’asta con una base – gestita da Italianft – di 5 mila dollari e l’obiettivo di raggiungere i 25 mila dollari. L’85% del ricavato della vendita sarà devoluto alla Fondazione Tadej Pogacar per la ricerca sul cancro.

L’associazione fondata dal ciclista si occupa di finanziare e promuovere nuove ricerche, con l’obiettivo di individuare gli effetti benefici dell’attività fisica e del metabolismo sulla prevenzione, il trattamento e la prognosi dei tumori.

“In simbiosi con Tadej – prosegue l’orafo – abbiamo messo in beneficenza le scarpe tramite NFT. Abbiamo già nuove idee per futuri progetti con inserti sulle scarpe e sulle bici che andranno successivamente venduti”.

“DMT è un’azienda veneta fortissima, super tecnologica e composta da persone eccezionali, leader del settore. Abbiamo messo tutto assieme per questo progetto: arte, tecnologia, il nostro Veneto e il personaggio dei personaggi, un pacchetto completo”.

Non è stata una novità, per l’orafo, la simbiosi tra il mondo del ciclismo e la sua professione. Nel 2019, in occasione del Giro d’Italia che sarebbe passato proprio per il centro storico di Serravalle, Ciciliot è stato protagonista di un’altra opera: la bicicletta, tempestata di rubini, di Davide Cimolai. Anch’essa è stata poi messa all’asta e venduta alla stesso Cimolai, donando il ricavato all’associazione Onlus “La Porta” di Vittorio Veneto, una casa-famiglia per bambini e ragazzi.

“Ho questo negozio dal 1995 e, oltre al mio mestiere, ho un’altra passione: la bici. Ho messo insieme le due cose ed è uscito qualcosa di magico”.

(Foto: per concessione di Innocente Ciciliot).
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