Turismo a Vittorio Veneto, arrivano i nuovi cartelli per indicare i sentieri della Val Lapisina

Ha recentemente visto la luce un nuovo progetto che agevolerà i turisti e passeggiatori professionisti, ossia i cartelli di indicazione dei sentieri della Val Lapisina, ma anche di altre zone a nord di Vittorio Veneto.

Il progetto si è fatto largo dopo un lavoro di quasi due anni che ha coinvolto Giovanni Carraro, autore del libro “Visentin selvaggio”, testo che ha mosso l’interesse verso questa iniziativa; Maurizio Bozzolo, consulente per i sentieri, il cartografo Maurizio Ongania; il Cai (Club Alpino Italiano) di Vittorio Veneto, il Comune di Vittorio Veneto e l’Unione montana delle Prealpi trevigiane. Anche le Pro Loco di Nove-San Floriano e Fadalto e Val Lapisina iniziative hanno contribuito al progetto dando il loro patrocinio.

Nei cartelli sono segnati 53 percorsi della spalla che va dalla Val Storta di Revine Lago fino a Sella di Fadalto, ma ci sono anche gli “impervi sentieri del Cansiglio”, come ha modo di spiegare il consulente al lavoro del progetto, Giovanni Carraro: “Con questi pannelli dei sentieri rievochiamo un piccolo capitolo di storia. Infatti, questi sentieri sono quelli storici percorsi da contadini ed artigiani, ma non solo, ci sono anche i sentieri impervi del Cansiglio attraversati dai partigiani che scappavano al famoso rastrellamento perpetuato in Cansiglio dai fascisti durante la Seconda guerra mondiale. C’era infatti chi scendeva verso Osigo e Fregona, chi andava verso Belluno e chi invece scendeva proprio attraversando questi impervi sentieri, che per la loro difficoltà non sono assolutamente adatti a tutti”.

Vittorio Veneto sentieri Val lapisina2

I cartelli con le indicazioni sono stati posizionati in località Longhere, Borgo Fais, Borgo Piccin (nei pressi del lago Morto) e vicino al santuario di Santa Augusta di Vittorio Veneto. Un altro pannello è già stato installato presso il “laghetti blu” di Fadalto Basso a cura dell’associazione Val Lapisina Iniziative, mentre prossimamente ne verrà installato un altro in Fadalto a cura della Pro Loco Fadalto.

Giorgio Salvador, presidente del Cai di Vittorio Veneto, esprime così la sua soddisfazione verso l’iniziativa: “Sono contento perché il progetto si è concluso nel migliore dei modi con un prodotto di alta qualità. È stato un percorso lungo che è soprattutto una testimonianza importante degli usi e costumi della Val Lapisina ma anche Vittorio Veneto con gli accenni sul culto di Sant’Augusta ad esempio”. Le stampe infatti, oltre alla cartografia, sono correlate di cenni storici, naturalistici, geologici e geomorfologici, culturali e religiosi, con diverse fotografie.

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(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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