Giuseppe Taffarel (1922-2012) è l’autore di circa 400 cortometraggi e documentari per il cinema e la televisione, oltre che uno dei più importanti esponenti del neorealismo italiano.
L’occasione per ripercorrere la sua multiforme carriera, durante la quale ha collaborato tra gli altri con Carlo Lizzani e Antonioni (nella foto la locandina di un noto film), e che ha avuto una coraggiosa parentesi partigiana nelle fila Brigata Tollòt, è offerta dal convegno “Biografie del Cenedese dal secolo VI al XXI”, organizzato dal Circolo Vittoriese di ricerche storiche.
Domani, sabato 17 ottobre nell’aula magna del Seminario Vescovile di Vittorio Veneto, il pubblico potrà appassionarsi alle curiose e originali le storie che saranno presentate dai diversi relatori, tra le quali: Agazia di Myrina (532-582 d.C.) cenedese ad honorem (a cura di Massimo Gusso), Antonio Sacello, visconte di Tarzo e giudice del Maleficio (Loredana Imperio), I Gonneme: una famiglia cipriota trapiantata a Ceneda (Carla Pizzol), La colonna d’infamia di Giovanni Andrea Tressino, notaio di Conegliano (XVII-XVIII sec., a cura di Luisa Botteon), L’Abate Lorenzo Berlese (1784-1863), padre della cameliografia in Europa (Carlo Berlese), Francesco Troyer, fondatore del Museo del Cenedese (Gianpaolo Zagonel), Suor Pasqua, al secolo Giuditta Cappellozza, infermiera eroica, medaglia d’oro dei benemeriti della salute pubblica della Prima Guerra (Franco Giuseppe Gobbato), In ricordo dell’amico Giuseppe “Bepi” Taffarel (Loris Tessari).
A Bepi Taffarel, che è stato anche attore insieme a Gina Lollobrigida in “Achtung Banditi!”, il primo film di Carlo Lizzani sulla lotta partigiana, fu dedicato nel 2016 il documentario “Il regista delle Prealpi”, recensito da Qdpnews (vedi articolo).
(Fonte: Mario Anton Onorefice © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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