Vasto cordoglio, in paese e non solo, per la scomparsa, avvenuta nelle prime ore di oggi mercoledì all’età di 96 anni, di Leone Fioretti.
Storico dipendente della Sicca di Vittorio Veneto, dove lavorò fino al 1985, anno in cui raggiunse la meritata pensione, viene ricordato dagli ex colleghi come qualcosa di più di un semplice lavoratore, avendo egli insegnato il mestiere di meccanico e carpentiere anche alle maestranze del futuro.
Pure da pensionato non era capace di stare con le mani in mano: ha continuato a lavorare il ferro battuto diventando un vero e proprio artista nel suo campo, trattando la materia con sapienza e maestria, per sé e per vari committenti ai quali non era letteralmente capace di dire “no”, soprattutto se si trattava di lavori utili alla comunità come il ripristino di giochi e giostrine per l’asilo o di manufatti come i dondoli per amici e parenti.
“Per noi è stato un esempio di grande lavoratore, capace di non alzare mai la voce e di non avere screzi con nessuno” lo ricordano commossi i familiari, raggiunti in queste ore dall’affetto di amici, colleghi e conoscenti.
Lo piangono i figli Fulvio (già caporedattore di Qdpnews.it) con Anna Maria e Anna Maria con Roberto, i nipoti Davide, Diego con Maria Claudia e la piccola Margherita, l’affezionata Gaia uniti ai parenti tutti.
Il funerale di Leone Fioretti sarà celebrato sabato 31 agosto a partire dalle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Martino di Colle Umberto, dove alle 10 verrà recitato il Santo Rosario. Sarà presente l’Associazione Artiglieri di Colle Umberto, di cui Fioretti era il veterano.
Dopo le esequie si proseguirà per la cremazione. La famiglia ringrazia anticipatamente quanti parteciperanno al mesto rito.
(Foto: Onoranze funebri D’Assié)
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