“Progetto Vittorio Futura” scende in campo: “Noi parte di un centrosinistra compatto”

Una compagine ben assortita e soprattutto affiatata, composta da volti già noti, ma anche da nuove leve della politica vittoriese. Si mostra così Progetto Vittorio Futura, la lista di Giulio De Antoni e Adriano Botteon presentata oggi sabato pomeriggio in area Fenderl.

 “Siamo un gruppo variegato, si va dallo studente al pensionato, e ognuno contribuisce con il proprio background: la diversità è il nostro punto di forza” sottolineano. “Il gruppo non è ancora completo, per ora i confermati sono una dozzina, ma c’è ancora tempo per altri ingressi” spiega De Antoni, consigliere comunale uscente.

Progetto Vittorio Futura scenderà in campo con la coalizione di centrosinistra che verrà presentata nella sua interezza sabato prossimo. Bisognerà dunque attendere ancora qualche giorno per conoscere i membri delle altre liste e soprattutto il candidato o la candidata (è forte il nome di Mirella Balliana) sindaco che andranno a sostenere. Oggi nessuno si è sbilanciato a fare nomi.

Ad oggi solo una cosa è sicura, o almeno così promettono da Progetto Vittorio Futura: “Il centrosinistra si presenterà compatto alle elezioni”. L’altra cosa messa nero su bianco è l’elenco di obiettivi condiviso dai membri della neoformata compagine. La presentazione all’area Fenderl è servita proprio a questo: a mettere a fuoco una visione di città comune e i fronti su cui i candidati intendono lavorare per conquistare la fiducia dei cittadini.

“Visione” è la parola che è stata pronunciata più spesso. Sia in positivo che in negativo. “Non si può dire che questa amministrazione non abbia fatto nulla per la città, però ha peccato nella visione: manca un programma a lungo termine – ha esordito De Antoni -. La nostra visione tiene assieme molti aspetti: il miglioramento della qualità di vita, che a Vittorio Veneto è già alta ma bisogna fare di più, una maggiore attenzione all’ambiente che passa anche per uno stop al consumo di suolo, e il decoro urbano che non andrebbe nemmeno incluso in un programma elettorale perché è un obbligo di chi amministra la città”.

“La Vittorio Veneto che vediamo nel futuro deve riconquistarsi il ruolo di centro di riferimento dei Comuni contermini” sottolinea ancora prima di passare la parola ad Adriano Botteon, ex consigliere comunale, che nel suo intervento si è focalizzato sull’altro punto fondante di Progetto Vittorio Futura, ovvero i giovani.

 “Non a caso ci presentiamo con un simbolo raffigurante un ragazzo che cammina verso il futuro, mentre sullo sfondo campeggia il pino della pista atletica – ha spiegato –. Dobbiamo far sì che i giovani possano costruire il loro futuro qui a Vittorio Veneto. E anche questo necessita di una visione che è mancata negli anni”.

Fra le proposte presentate oggi pomeriggio c’è quella di investire sugli Istituti Tecnici creando un polo d’eccellenza e d’attrattiva anche per i territori limitrofi con soluzioni residenziali ad hoc per gli studenti, come in una sorta di campus universitario.  

“I giovani iniettano nuova linfa sul territorio e proprio in questa prospettiva – prosegue Botteon – vorremmo promuovere Vittorio Veneto come destinazione per progetti d’alternanza scuola-lavoro con altre città europee. Un progetto equivalente all’Erasmus ma per le scuole superiori. Chiaro che per arrivarci servono maggiori servizi, a partire dalla mobilità”.

“Serve un piano ciclabile ampio, una rete per le due ruote che consenta di raggiungere tanto i punti nevralgici della città quanto la zona industriale. E lo stesso vale per la mobilità pubblica”.

A seguire Giuseppe Zampieri, Pietro Ballarin, Silvia Bevilacqua, Riccardo Ortolan e Tiziano Poser, alcuni dei candidati di Progetto Vittorio Futura, sono entrati nel dettaglio del programma spaziando dal trasporto urbano alla scuola, dalla cultura all’ambiente.

“Ciò che cerchiamo noi giovani sono luoghi di aggregazione moderni e alternativi al ‘solito bar’ – ha spiegato Pietro Ballarin, studente, facendosi portavoce dei bisogni dei suoi coetanei –. Luoghi dove studiare, sedersi ad un tavolo a fare progetti, ma anche svagarsi”.

Una biblioteca più “moderna”, con spazi anche per lo svago, ma anche un archivio più fruibile, fra le proposte di Silvia Bevilacqua a cui si aggiungono l’apertura, “rimandata da anni” della sezione archeologica al Museo del Cenedese, la valorizzazione del patrimonio di viali caratteristico della conformazione urbanistica di Vittorio Veneto e ancora un progetto per far vivere i negozi sfitti del centro.

“Vittorio Veneto ha un problema di dissesto idrogeologico e rientra in zona sismica 1, il che significa che è esposta a terremoti che possono raggiungere anche 6.6 gradi di magnitudo – ha aggiunto Riccardo Ortolan, fra i volti più giovani della lista per cui il futuro passa anche per un “piano di gestione e di tutela del territorio”.

“Oggi per noi inizia un percorso che vede in giugno solo una prima tappa e in cui vorremmo coinvolgere attivamente i cittadini – ha concluso Tiziano Poser –. Anche dopo le elezioni Intendiamo promuovere incontri periodici con la cittadinanza, spazi dove condividere idee e costruire il futuro della nostra città”.

(Fonte foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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