Presentato il nono volume dell’Archivio Storico Cenedese: “Riconosciuti come rivista di settore”

Un intreccio di approfondimenti culturali è al centro del nono volume della rivista vittoriese Archivio Storico Cenedese che venerdì sera è stato presentato all’auditorium Banca Prealpi SanBiagio di Tarzo.

Giampaolo Zagonel

A inaugurare la serata è stato Giampaolo Zagonel, il quale ha ripercorso le tappe fin dalla nascita della rivista, tracciando il percorso che l’ha condotta a diventare un periodico di settore (a scadenza annuale).

E, nel frattempo, sono già in corso i lavori per il decimo numero della rivista. “Vittorio Veneto può vantare un primato culturale, considerati gli studiosi presenti in città – il commento di Mirella Balliana, sindaca di Vittorio Veneto -. Poche città del Nordest possono vantare pubblicazioni di così alto valore. Ci diamo l’appuntamento per il numero 10 della rivista”.

L’evento di venerdì sera

Don Mirco Miotto, incaricato diocesano dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali ecclesiastici, ha osservato che “la cultura è sempre ‘una Cenerentola’ in tutte le culture e istituzioni. Iniziative di questo tipo meritano: grazie per quanto riuscite a condividere e a proporre”.

Allo stato attuale, quindi, l’Archivio Storico Cenedese è arrivato a 9 numeri, per un totale di 80 studi e 2.400 pagine.

Il nuovo numero della rivista

Bruno Callegher (Università di Trieste) ha ricordato la varietà di autori degli scritti raccolti nel tempo nei vari numeri della rivista, ovvero studiosi e docenti provenienti dagli atenei di Padova, Trieste, università straniere, La Sapienza di Roma, Trento, Pisa, Ca’ Foscari di Venezia, Verona e Udine (quindi collaborazioni da tutta Italia, e non solo, con un comitato scientifico e una redazione accreditati). “L’esigenza è quello di fare un salto di qualità ulteriore – il suo commento -. Sono studi che danno conto della connessione con ciò che succede intorno a noi”.

Callegher ha quindi fatto una carrellata degli studi contenuti in questo nono volume: dai sermoni di Bernardino da Feltre (1493-1494) alle scoperte archeologiche nell’Ottocento, dall’anabattismo a Serravalle nel Cinquecento alla figura di Trifone Gabriel, ma anche la figura di Luigi Luzzatti, la storia della pittura moderna e contemporanea e molto altro.

Sono seguiti gli interventi di Giampietro Fattorello sulla figura di Luciano Cecchinel e di Paolo Spedicato sull’italo-brasiliano Ivan Lorenzoni Borgo. Infine le parole di Silvia Bevilacqua su Paolo Pajetta, con un ricordo dedicato all’artista Luigi Marcon.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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