Petizione per il ritorno alla sosta libera e la rimozione della “panchina curva” nel parcheggio di Porta Cadore. Fasan apre: “Nulla è per sempre”

Da alcuni giorni, nei vari social network e in alcuni esercizi commerciali è spuntata una petizione in cui alcuni cittadini vittoriesi chiedono all’amministrazione comunale l’immediato ripristino a libera sosta del parcheggio di “Piazza alle porte” – da alcuni mesi impostata a 120 minuti – e la rimozione della panchina curva posta a nord della piazza, promessa dall’amministrazione attuale in fase di campagna elettorale con tanto di documentazione.

“L’Amministrazione comunale – recita il testo della petizione – ha recentemente istituito nell’area del parcheggio di Piazza alle Porte, sita tra via Antonio Cantore, via Marconi e alla fine di via Caprera una sosta con disco orario da 120 minuti. Tale decisione non tiene in debita considerazione le esigenze delle attività commerciali e le conseguenze sulla capacità attrattiva della nostra città in campo turistico”.

“Fino ad oggi – continua – il parcheggio veniva utilizzato da residenti, clienti delle attività commerciali e turisti in modo libero, da poco invece è stato istituito il disco orario che non permette ad esempio ad un turista che vuole visitare la nostra città di lasciare l’auto tutto il giorno, vincolandolo a sostare al massimo 120 minuti. Tale scelta è nettamente controproducente e non attrattiva turisticamente. Il risultato immediato è stato lo svuotamento del parcheggio, che perde ogni sua utilità, disagio di tutti i residenti, migrazione delle vetture su parcheggi già congestionati eccetera”.

“I sottoscritti chiedono quindi all’amministrazione comunale – conclude la petizione – di ripristinare immediatamente la sosta libera del parcheggio e, con l’occasione, la rimozione dell’ingombrante panchina posta a Nord della Piazza che, da sola, occupa ben 6 parcheggi e non ha alcun utilizzo e che non è dotata di un passaggio sufficientemente ampio (circa solo 60 cm contro i 90 cm richiesti dalla norma), dal parcheggio alla strada, utilizzabile per carrozzine e disabili”.

L’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan ha voluto rispondere così: “L’iniziativa, passata attraverso la commissione viabilità, è nata proprio per una richiesta rivolta da alcuni commercianti della zona alla Polizia locale. Essi si lamentavano dei passanti che lasciavano la macchina nel parcheggio e la venivano a prendere anche il giorno dopo, riempiendo così il parcheggio ed impedendo quindi, ai possibili clienti di parcheggiare”.

“Era quindi passata la richiesta di limitare il tempo di sosta a 2 ore – continua – per poter permettere ai commercianti di avere un parcheggio a disposizione per i clienti. Questo aiuta anche i ristoranti della zona perché almeno a mezzogiorno, chi si ferma a mangiare, ha a disposizione dei parcheggi. Io avevo, onestamente, dei dubbi perché questo parcheggio è anche per via Caprera, una strada già intasata di vetture in sosta. Mettere il limite a 2 ore appesantisce i parcheggi nelle aree limitrofe, però è anche vero che quel parcheggio non può essere usato per lasciare la macchina per giorni, i commercianti della zona ne soffrirebbero”.

“Per quanto riguarda i turisti – prosegue l’assessore lapisino – è vero che hanno bisogno di un parcheggio libero per lasciare l’auto e visitare il nostro territorio. Sarebbe opportuno, quindi, creare un altro parcheggio aumentando i posti macchina in Porta Cadore. Stiamo già pensando di crearne di nuovi, in aree libere, per aumentare la loro disponibilità. Quello che manca è proprio un parcheggio scambiatore”.

“Capisco le esigenze dei commercianti e dei turisti – conclude Fasan -. È un parcheggio che è stato lasciato libero per anni e questa è una prova, vediamo se così potrà funzionare. Nulla è per sempre, se vediamo che così non funziona si può ritornare nei propri passi. Io comunque punterei più sull’aumentare la disponibilità dei parcheggi perché è fondamentale”.

(Foto: Gianni Desti).
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