Memoria, cultura, identità: i Cavalieri di Vittorio Veneto tornano protagonisti

Si è tenuta ieri sabato, nell’Aula Civica del Museo della Battaglia, la conferenza stampa dell’Associazione Nazionale Cavalieri dell’Ordine di Vittorio Veneto, durante la quale è stato presentato il nuovo statuto e illustrate le attività programmate per i prossimi mesi. Un momento importante per una realtà storica che ha saputo rinnovarsi, senza perdere la propria vocazione: custodire la memoria della Grande Guerra e promuoverne la conoscenza a livello nazionale.

Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente nazionale Cav. Gabriele Prodomo, i vice-presidenti avv. Barbara De Nardi e lgt. (r) Luigi Mele, insieme al segretario nazionale dr. Stefano Gambarotto. L’incontro ha rappresentato la prosecuzione della presentazione ufficiale tenutasi lo scorso 3 aprile a Roma nella Sala Stampa della Camera dei Deputati.

Fondata nel 1968, in occasione del cinquantesimo anniversario della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, l’Associazione dei Cavalieri dell’Ordine di Vittorio Veneto era nata per riunire e onorare i veterani del conflitto, insigniti di un titolo cavalleresco che porta il nome della città simbolo dell’epilogo bellico. Proprio qui, a Vittorio Veneto, è stata posta la sede nazionale e qui è conservato un prezioso archivio che racconta quarant’anni di storia del sodalizio.

Dopo anni di silenzio, la rinascita dell’Associazione – avviata ufficialmente il 20 settembre 2021 – è stata fortemente voluta da cittadini, istituzioni e dalla Consulta delle Associazioni d’Arma, con il sostegno del Comune di Vittorio Veneto. Questo rilancio ha portato a un rinnovamento dello statuto, alla nascita di una segreteria operativa attiva tre giorni a settimana e alla definizione di un programma di attività culturali e commemorative che ambisce a diffondersi su tutto il territorio nazionale.

Tra gli strumenti attraverso cui l’associazione persegue i propri obiettivi ci sono convegni, mostre, pubblicazioni, incontri con studiosi, ricerche storiche e prodotti multimediali.

Particolare attenzione è rivolta al Memoriale dei Cavalieri di Vittorio Veneto, situato nel complesso di San Paoletto all’interno del Museo della Battaglia. La struttura custodisce i nomi di oltre 1.200.000 insigniti del cavalierato e, grazie a una recente convenzione con il Comune, rilascia certificazioni ufficiali ai discendenti e diplomi di cittadinanza onoraria alla memoria dei combattenti della Grande Guerra. Dal 2021 ad oggi sono state emesse oltre 5.000 attestazioni, con una domanda in continua crescita.

L’attività del Memoriale sarà potenziata e promossa grazie all’apertura di nuove sezioni regionali in tutta Italia, mentre sul piano locale l’Associazione continua a collaborare attivamente con il Museo della Battaglia, l’Istituto Storico Trevigiano (ISTRIT) e il Centro Studi Storico Militari “Piero Pieri”, con cui ha già avviato numerose iniziative.

Tra gli appuntamenti imminenti, spicca l’inaugurazione della mostra «Le Forze Armate nella Guerra di Liberazione 1943-1945», che si terrà mercoledì 16 aprile alle ore 17.30 al Museo della Battaglia, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione. A seguire, il 9 e 10 maggio si svolgerà un convegno di studi fra Treviso e Vittorio Veneto per commemorare i 110 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Il 6 giugno, invece, è previsto un incontro con il professor Eugenio Cipriani dedicato al bombardamento di Dresda.

Accanto all’attività culturale, l’Associazione mantiene vivo lo spirito commemorativo partecipando, insieme alle Associazioni della Consulta, alle principali cerimonie nazionali e internazionali presso gli ossari e i sacrari militari più significativi: Redipuglia, Caporetto, Cima Grappa, Fagarè, Nervesa della Battaglia, Moriago, Cargnacco e perfino il cimitero militare di Milovice, in Repubblica Ceca, dove riposano oltre 5.200 soldati italiani.

L’ultimo evento, che ha visto la presenza anche del Ministro della Difesa Guido Crosetto, si è svolto all’Ossario militare di Oslavia, a testimonianza della centralità e del rinnovato prestigio dell’Associazione. Un prestigio che, come sottolineato dagli stessi promotori, contribuisce a rafforzare il valore storico e morale della città di Vittorio Veneto, proiettandola nuovamente al centro della memoria nazionale.

L’Associazione dei Cavalieri dell’Ordine di Vittorio Veneto invita ora tutti i cittadini, in particolare i vittoriesi, a sostenere le sue attività. Perché custodire la memoria non è solo un dovere verso il passato, ma un impegno per il futuro.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto: Francesco Bruni)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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