Madonna della Salute, il vescovo scioglie il voto formulato all’inizio del lockdown

Nella giornata della festa della Madonna della Salute che si celebra oggi, giovedì 21 novembre, il vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo scioglierà il voto che fece alla Beata Vergine della Salute il 12 marzo 2020, a porte chiuse, all’inizio della pandemia da Covid.

Alle 15 il presule partirà in pellegrinaggio dalla chiesa di San Silvestro a Costa di Vittorio Veneto per salire processionalmente al santuario della Madonna della Salute, dove alle 15.30 presiederà la messa. Qui Pizziolo esprimerà gratitudine per la conclusione dell’emergenza alla Madonna, alla quale a pochi giorni dallo scoppio del contagio chiese l’intercessione.

Infatti, in un periodo inedito per la comunità diocesana e non solo, quattro anni e mezzo or sono, Pizziolo salì al Santuario della Madonna della Salute di Costa, che si erge su una delle colline della città.

Con un rito chiuso al pubblico – così come imposto dalle norme di allora – e concelebrato da due sacerdoti, il vescovo invocò a nome di tutti i fedeli la Madonna della Salute per ottenere il dono della salute, fisica e spirituale.

La chiesa della Madonna della Salute a Costa di Vittorio Veneto venne costruita nel XVII secolo in ringraziamento per la liberazione dalla peste del 1630, in seguito anche all’erezione della Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia.

Molti sono i devoti che si recano in pellegrinaggio nella chiesa di Costa ogni anno il 21 novembre, solennità della Madonna della Salute. Alla sua intercessione è attribuita la fine del contagio della peste che colpì duramente Venezia e i territori della Repubblica Veneta nel 1630. Per questo i vittoriesi fecero sorgere l’edificio sacro, ricostruito e ampliato nel 1829.

(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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