Con ordinanza numero 282 la sindaca Mirella Balliana ha revocato il divieto di utilizzo dell’acqua per fini alimentari della rete dell’acquedotto vittoriese: “Voglio rassicurare i cittadini: l’acqua del rubinetto della rete idrica di Vittorio Veneto è sana e potabile. Potete tornare a berla in totale tranquillità” la notizia e al tempo stesso l’invito che arriva dal municipio.
A seguito delle relazioni d’analisi chimico – fisiche e batteriologiche effettuate dall’Ulss 2 Marca trevigiana sui campioni prelevati in due punti dell’acquedotto di Vittorio Veneto e le analisi delle caratteristiche organolettiche dell’acqua, i parametri risultano rientrati nella norma: l’azienda sanitaria ha dichiarato i requisiti di idoneità al consumo umano e, pertanto, Balliana ha firmato una nuova ordinanza che sancisce il ritorno alla normalità per l’acquedotto.
La sindaca ringrazia l’Ulss “per la celerità e la prontezza nelle comunicazioni: abbiamo operato le decisioni con velocità e grande senso civico, nel rispetto del principio di prudenza in materia di igiene e sanità pubblica. Siamo consapevoli che i cittadini hanno dovuto sopportare non pochi disagi: ringraziamo tutti per la collaborazione. Ringrazio anche Piave Servizi per la trasparenza nelle comunicazioni e siamo certi che verrà trovata una soluzione affinché la situazione non torni a ripetersi con le prossime precipitazioni intense”.
La causa della torbidità dell’acqua è stata causata da una infiltrazione di limo nelle falde della Val Lapisina, legate alle intense precipitazioni degli ultimi giorni.
Anche il gestore del servizio idrico integrato Piave Servizi ha reso noto che “con la conferma della piena potabilità della risorsa idrica, il problema di torbidità dell’acqua nella rete di distribuzione del Comune di Vittorio Veneto è ufficialmente risolto. Piave Servizi, di concerto con gli organi preposti, continuerà a monitorare lo stato di esercizio della rete di acquedotto. Ulteriori aggiornamenti, al momento da escludere, verranno comunicati tempestivamente. Si ringraziano i cittadini per la collaborazione e la comprensione dimostrata”.
La stessa Piave Servizi informa i cittadini dei Comuni del comprensorio Nord (Cappella Maggiore, Colle Umberto, Sarmede, Cordignano, Godega di Sant’Urbano, Fontanelle, Mareno di Piave, Orsago, Codognè, Gaiarine, San Fior, San Vendemiano e Vazzola) che, alla luce della progressiva riduzione della torbidità alla sorgente, le analisi confermano l’idoneità della risorsa idrica per tutti gli utilizzi, civili e alimentari. Durante questi giorni, Piave Servizi continuerà a mantenere un costante controllo e monitoraggio della rete acquedottistica a tutela della salute pubblica di concerto con gli enti preposti. Si precisa che, nei Comuni sopracitati, l’acqua distribuita da Piave Servizi è sempre stata microbiologicamente pura”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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