Inaugurata sabato 5 ottobre la mostra “La Torre Disegnata”, ospitata nella Torre dell’Orologio a Serravalle di Vittorio Veneto, che rimarrà visitabile i sabati e le domeniche dalle 16 alle 22 fino al 27 ottobre.
Con il sottotitolo “Nemo propheta in patria” e il patrocinio del Comune si tratta di un’esposizione di una decina di artisti vittoriesi (di nascita o di adozione) che portano all’attenzione della propria comunità le loro opere di illustrazione, grafica e fumetto.
Le opere degli artisti Corinne Zanette, Donata Dal Molin, Luigi Marcon, Roberto Da Re Giustiniani, Arcadio Lobato, Mario Vigiak, Anna Casaburi, Tamara Zambon e Andrea Meneghin sono state radunate attorno ad un’idea originale di Michele Vespini.
Un modo, questo, per indicare l’importanza di non trascurare la conoscenza dell’attività degli illustratori che vivono tra le colline a nord della Marca, zona ricca di talenti e di successi in questo campo, grazie sicuramente all’importanza storica di figure come Mario Vigiak (a cui è dedicata questa terza edizione di “La Torre Disegnata”) e di Stepan Zavrel, ricordati nella presente edizione con eventi particolari.
Questi maestri, diversissimi tra di loro, hanno in comune il fatto di essere “creatori d’immagini di qualità riproducibili”; non importa quindi quale sia il mezzo, se il torchio d’incisione o l’animazione cinematografica, il manifesto stampato o il disegno pubblicato in Instagram o Facebook.
L’illustrazione è un rapporto tra generazioni che utilizzano mezzi diversi, in un dialogo costante tra evoluzione tecnologica ed estetica. La Torre Disegnata vuole anche sottolineare l’importanza del rapporto tra maestri e discepoli con un motto spagnolo che, secondo il madrileno Arcadio Lobato, non ha bisogno di traduzione: “Todo lo que no es tradición, es plagio”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: La Torres disegnata).
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