“Nonostante il suo prestigio storico e i quasi 30 mila abitanti, Vittorio Veneto offre servizi pubblici del tutto inadeguati e discriminatori nei confronti dei cittadini con esigenze speciali”.
Esordisce così, in una lettera inviata anche in municipio, un cittadino che, insieme alla madre non deambulante, deve fare i conti con barriere architettoniche che rendono difficile l’accesso ai servizi del trasporto pubblico.
“Vittorio Veneto, con la sua ricca storia e le attrazioni turistiche, non dovrebbe ignorare il diritto di ogni cittadino a muoversi liberamente – afferma il cittadino -. Eppure, le infrastrutture locali raccontano tutt’altra storia: sia la stazione ferroviaria di Soffratta che il servizio di autobus urbano sono assolutamente privi delle strutture necessarie per accogliere chi, come mia madre, è costretto a spostarsi in carrozzina. La stazione ferroviaria, addirittura, non dispone di uno scalino di sicurezza, e nessuna Sala Blu è disponibile per garantire assistenza ai viaggiatori con difficoltà motorie”.
Lo sfogo – appello prosegue, con toni sempre più duri: “È frustrante, umiliante e, soprattutto, discriminatorio che una città di queste dimensioni non sia ancora in grado di assicurare il diritto alla mobilità alle persone con disabilità, costringendo intere famiglie, come la mia, a sacrifici continui. La situazione è resa ancor più grave dal fatto che non si tratta di singoli disservizi, ma di carenze diffuse e sistemiche, che riguardano tutti i mezzi di trasporto pubblici cittadini. Per chi, come mia madre, non può salire su un treno o prendere un autobus per una semplice mancanza di strutture adeguate, si tratta di una violazione di diritti fondamentali. In un paese che dovrebbe garantire pari opportunità a ogni cittadino, trovo inaccettabile che si continui a ignorare le esigenze di chi ha difficoltà motorie”.
La risposta dell’amministrazione comunale è affidata al vicesindaco con delega alla mobilità sostenibile Marco Dus, per ironia della sorte alle prese da qualche tempo con problemi di deambulazione, nel suo caso in via di pronta risoluzione: “Conosco e capisco bene la situazione segnalata, anche ai nostri uffici, dal cittadino, anche perché sono un pendolare di lungo corso” la premessa del numero 2 della giunta Balliana, che ricorda come nel Documento unico di programmazione (Dup) che a breve l’amministrazione farà conoscere nei quartieri un capitolo importante ce l’abbia proprio l’attenzione alla mobilità per tutti.
“Abbiamo messo nero su bianco l’opportunità di sollecitare Rfi a intervenire sull’accessibilità alla stazione ferroviaria del centro (sottopasso tra i binari in primis) e a operare un restyling a Soffratta – ricorda Dus -. Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, abbiamo già avviato un dialogo e un ragionamento con Mom su percorsi, linee e servizi a chiamata. Può essere anche l’occasione per chiedere una maggiore attenzione all’utenza debole”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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