Porta anche la firma di un giovane architetto vittoriese una delle opere esposte in questi giorni a Glasgow nell’ambito della COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma fino al 12 novembre.
È la firma dell’architetto Brando Posocco, originario di Vittorio Veneto e laureato allo Iuav di Venezia che dal 2014 vive e lavora a Londra dopo aver maturato esperienze lavorative a Pechino. Nella capitale inglese, nel 2018, Posocco ha fondato con l’architetto Madhav Kidao lo studio di design e progettazione Nebbia Works.
A Glasgow è stata installata l’opera “Between forests and skies” di Posocco e Kidao. Commissionato da V&A e EN+ Group, il più grande produttore al mondo di alluminio low-carbon e produttore indipendente di energia elettrica, il duo di architetti ha realizzato un padiglione avveniristico in alluminio sostenibile, cioè con il più basso impatto ambientale mai prodotto.
Il padiglione, prima di Glasgow, è stato presentato al Festival del Design al Victoria & Albert Museum di Londra. Si compone di 27 lastre di alluminio di identiche dimensioni assemblate in modo da apparire un’unica superficie, una struttura delicata ma robusta e autoportante. Dopo Glasgow il padiglione verrà completamente riciclato, reinserendosi nel ciclo produttivo e assumendo così una nuova vita.
“È un onore avere ricevuto questo prestigioso incarico dal Victoria & Albert Museum e poter esporre il mio lavoro dove in precedenza ci sono stati architetti del calibro del giapponese Kengo Kuma e dell’irachena naturalizzata britannica Zaha Hadid – afferma Brando Posocco -. Spero ora di poter presto tornare a lavorare su un progetto urbano a cui tengo molto e poter riportare anche a Vittorio Veneto le competenze acquisite in anni di lavoro in contesti internazionali”. Insieme all’architetto Massimo Rigo, il vittoriese sta lavorando ad alcuni importanti progetti proprio in terra trevigiana.
(Foto: per concessione di Nebbia Works).
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