La sindaca Mirella Balliana e il suo vice Marco Dus hanno partecipato alla seduta del Comitato di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) per affrontare la questione relativa ai lavori di ripristino dei danni e aumento della resilienza per la messa in sicurezza della SS 51 di Alemagna dalle colate detritiche in località Fadalto, con – all’orizzonte – la realizzazione di gallerie artificiali a protezione della strada, come già ne esistono a tutela della ferrovia, che non a caso dopo le frane di luglio ha riaperto in pochissimi giorni.
In seguito allo stato di urgenza fattivo del Fadalto, “grazie all’intervento e alla mediazione del Comune di Vittorio Veneto” evidenzia una nota dell’amministrazione di piazza del Popolo, il Comitato ha espresso all’unanimità il parere favorevole, in quanto la verifica effettuata ha evidenziato che il progetto non genera impatti ambientali significativi negativi.
Il progetto della messa in sicurezza prevede la realizzazione di 6 gallerie artificiali paramassi, a protezione di altrettanti tratti stradali lungo la SS 51; barriere paramassi di versante disposte a ridosso della strada statale lungo il versante di monte; barriere paradetrito disposte lungo i canaloni attivi a monte dei viadotti autostradali.
Per la realizzazione delle opere nel loro complesso, sono previsti circa mille giorni, di cui 300 per la realizzazione del primo stralcio funzionale. L’importo dei lavori è di 49 milioni di euro.
Durante i lavori sarà posta in opera adeguata segnaletica orizzontale e verticale lungo tutta l’area interessata dall’intervento, nonché reti e protezioni per salvaguardare il passaggio dei mezzi transitanti lungo la strada statale. Verrà garantita la continuità del servizio di trasporto pubblico deviando i mezzi lungo l’A27; verrà utilizzata la viabilità di cantiere presente ai piedi dei viadotti autostradali, appositamente realizzata per effettuare le verifiche e le manutenzioni sulle opere d’arte dell’A27; verrà mantenuto il pedaggio gratuito nel tratto autostradale Vittorio Veneto Nord – Fadalto per i residenti.
“Siamo molto soddisfatti – sorride Dus – di come sono state condotte le trattative con i tecnici della Regione Veneto: abbiamo portato al tavolo la necessità di avviare quanto prima il progetto. Dal momento che l’evento franoso di luglio ha reso necessario un ulteriore intervento, abbiamo colto l’opportunità di accelerare contestualmente l’avvio del tanto atteso cantiere di messa in sicurezza“.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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