“Ex Carnielli, basta commissioni: serve l’uomo forte”

L’ex Carnielli vista dalla pista ciclabile lungo Meschio

Tra i punti affrontati ieri lunedì sera in consiglio comunale c’è stata la costituzione delle nuove commissioni, rispettivamente per le Pari opportunità e per l’area ex Fassina-ex Carnielli.

Nel primo caso, la commissione sarà composta dall’assessore alle Politiche sociali Laura Ceccarini, dalla consigliere comunale Marta De Nardi, assieme a Giovanna Vascellari e Marco Zardetto (due nomi esterni al consiglio indicati dalla maggioranza), a Matteo Artuso e Fiammetta Guariento (i due nominativi indicati dalla minoranza).

A questi si aggiungeranno altri sette componenti, scelti dal sindaco tra le candidature giunte tramite bando pubblico.

Per quanto riguarda la commissione temporanea per l’area ex Fassina-ex Carnielli, il vicesindaco con delega all’ambiente Marco Dus ha affermato che il problema ha una sua storicità: “La commissione è stata istituita da diversi anni, per lavorare su quella che è un’area degradata e abbandonata, poi acquisita da un privato. Negli ultimi anni è stata soggetta a una rigenerazione, dallo scopo urbanistico, ambientale e sanitario, per la presenza di una grande quantità di cromo esavalente nel sottosuolo e la presenza di amianto in alcune parti superficiali dell’immobile”, che occupa una superficie importante e si trova situato alle porte del centro.

Come ha aggiunto Dus, i primi lavori di bonifica sono iniziati qualche anno fa (hanno riguardato l’amianto e, in parte, il contenimento del cromo). I componenti della commissione, quindi, dovranno esaminare e seguire gli sviluppi di quell’area. Il vicesindaco ha inoltre riferito di aver già contattato la proprietà dell’area, per fare il punto sulla situazione, sia sul fronte ambientale sia in tema del suo futuro urbanistico. “La commissione è importante e centrale per la vita della città” ha chiarito Dus.

Il consigliere Giovanni Braido (Gruppo misto), prima di esprimere voto contrario al punto, non ha usato mezzi termini: “Cercherò di essere vellutato – ha premesso -. Quando non si sa cosa fare si fanno le riunioni, quando si vuole insabbiare o rallentare si fanno le commissioni. Bisogna avere il coraggio di decidere: il sindaco, insieme all’assessore all’urbanistica, si trovi con il privato, decidano quel che si può fare, poi la cosa si porta in giunta e in maggioranza. Le cose devono andare avanti: siamo nel 2024, ero vicesindaco nel 1999 e credo che ormai la gente di commissioni varie, inutili, in cui bisogna dare posticini, sia stufa. Alle elezioni i cittadini hanno dato un segnale molto chiaro a tutti: vogliono fatti, non commissioni. Il sindaco tiri fuori gli attributi, si assuma la responsabilità di mostrare una faccia, con l’assessore all’urbanistica, e risolvere il problema. A volte ci vuole anche l’uomo forte, o la donna forte: l’inquinamento è lì da quarant’anni, l’edificio è fatiscente. Non facciamo come le amministrazioni precedenti, compresa la mia probabilmente”.

Thomas Toffoli (Fratelli d’Italia) ha sostenuto che “il problema è importantissimo per la città e va risolto, in primis per la sicurezza dei nostri cittadini. Servono tante persone forti per risolvere questa problematica nei prossimi cinque anni. Se serve, il governo di Giorgia Meloni c’è, quindi buon lavoro alla nuova commissione”, mentre Graziano Carnelos (Pd) ha ribattuto agli esponenti di centrodestra osservando che “le cose complesse non hanno soluzioni semplici”.

Gianantonio Da Re (gruppo “Gianluca Posocco sindaco”) ha affermato che queste cose vanno portate avanti, perché c’è un interesse pubblico-privato: “La commissione ha il dovere e il diritto di rappresentare il consiglio comunale, per risolvere il problema, essendo un’area a 500 metri dal centro. Bisogna capire se c’è la volontà del privato di investire su quel sito”, ha aggiunto.

Roberto Tonon (Pd) ha espresso l’augurio che si “arrivi finalmente alla soluzione del problema” e ripercorso tutte le tappe della faccenda, chiarendo che “ognuno ha fatto la sua parte” negli anni.

La sindaca Mirella Balliana ha ricordato di aver fatto parte della commissione assieme a Dus, negli ultimi cinque anni, quando entrambi sedevano tra i banchi della minoranza: “La questione ambientale è direttamente collegata all’aspetto urbanistico. La bonifica partirà quando sarà definito il progetto urbanistico. Bisogna proseguire per il bene pubblico, in primis con la bonifica”.

La commissione rinnovata sarà quindi composta dal sindaco, dal vicesindaco, dai consiglieri Fabio Braido Lorenzo Errante (indicati dalla maggioranza) e dai consiglieri Gianantonio Da Re e Thomas Toffoli (proposti dalla minoranza).

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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