Ieri attorno alle 17.15 il Soccorso alpino dell’Alpago è stato attivato, dopo la richiesta di aiuto di una escursionista che, a causa della nebbia, era scesa in un canale del Monte Messer rimanendo incrodata.
La 26enne di Vittorio Veneto era partita da Malga Cate, salita a Forcella Grava Piana e aveva percorso le creste dei Muri, Brut Pas arrivando al Messer attrezzata per superare i tratti attrezzati.
La sua intenzione era quella di scendere al Bivacco Toffolon, proseguire per Malga Pian Formosa e tornare a Cate. A causa della nebbia, la ragazza ha però sbagliato traccia, prendendo il Troi delle Gallinette e poi imboccando un canale fuori sentiero, fino a incrodarsi 200 metri più in basso, incapace di muoversi.
Poiché il muro di nebbia ne impediva l’avvicinamento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato quattro soccorritori e li ha fatti scendere a 1.500 metri di quota all’altezza del bivacco, da dove si sono incamminati in direzione delle creste.
Altri quattro soccorritori sono stati trasportati in jeep in località al Fagheron e da lì sono partiti a piedi. La squadra in quota, risaliti alle coordinate del punto dove si trovava la ragazza, è arrivata sulla verticale per poi scendere in conserva lungo il pendio erboso.
Una volta avuto il contatto vocale, i soccorritori l’hanno individuata e raggiunta a 1.800 metri di altitutine. Stava bene, pur infreddolita, e lamentava un leggero dolore alla caviglia. Dopo averla assicurata, la squadra ha risalito con lei il canale per tornare sul Troi delle Gallinette a 2mila metri.
Da lì il gruppo è sceso a Pian Antander, per salire in jeep e portarsi a Pian Formosa. La ragazza, attesa da un amico, si è poi recata autonomamente in ospedale per i dolori alla caviglia. L’intervento si è concluso alle 22.40.
(Foto: Soccorso Alpino e Speleologico Veneto).
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