“Non appoggerò nessun candidato sindaco scelto dal segretario della Lega Alberto Stefani“. Parole e musica di Gianantonio “Toni” Da Re, una dozzina di giorni fa, nel “suo” autolavaggio di San Vendemiano, dove convocò i giornalisti per fare il punto all’indomani della sua espulsione dalla Lega Salvini Premier per le note vicende.
Il “Baffo” è notoriamente uomo di parola, perciò non sembrano esserci dubbi sul fatto che non sosterrà, nella corsa alla poltrona di sindaco, il candidato scelto dalla segreteria della Lega vittoriese una volta ottenuto l’ok dello stesso Stefani: si tratta dell’avvocato Giovanni Braido, per 10 anni vicesindaco nel doppio mandato consecutivo di Giancarlo Scottà (1999-2009). Nel curriculum amministrativo di Braido ci sono anche la presidenza della Vittorio Veneto Servizi e quella del Consiglio del quartiere Centro.
Proprio sulla Lega, il partito che ad esclusione del mandato di Roberto Tonon governa maggioritariamente la città dal ’99, sono puntati molti riflettori dal momento che, dopo aver dato prova per tanti anni di un’unità granitica che ha garantito alla città stabilità amministrativa anche in presenza di minoranze molto agguerrite, sembra ora prossima a celebrare uno “scisma”.
Il vicesindaco in carica Gianluca Posocco, che sembrava destinato a raccogliere il testimone dal sindaco non (per sua scelta) ricandidato Antonio Miatto, ha infatti perso il “ballottaggio” interno al partito con Braido per la scelta del candidato. Decisiva, per la scelta dei “lealisti” salviniani, sarebbe stata la sua vicinanza politica con Da Re. E i due, con l’appoggio di altri storici leghisti (Miatto e Scottà in primis) e non solo, potrebbero ora dare vita a una nuova lista, con Posocco candidato sindaco in “ticket” con l’europarlamentare e forse anche il sindaco uscente.
E il resto del centrodestra? Forza Italia, che pure avrebbe pronto un nome forte come il presidente del consiglio comunale Paolo Santantonio, ha di recente invocato l’unità del centrodestra invitando gli “alleati” (virgolette d’obbligo in questo momento) a sedersi allo stesso tavolo di lavoro politico. Oggi come oggi, però, parlare di unità del centrodestra a Vittorio Veneto appare utopico, tanto più se si pensa che Fratelli d’Italia intenderebbe puntare sull’imprenditore Fabio De Nardi come candidato sindaco.
E mentre sulla scena politica cittadina si è appena affacciata la Rete Civica per Vittorio Veneto, ed è al lavoro anche Azione con un gruppo coordinato dall’avvocato Marco Caliandro, il centrosinistra – che compatto sostiene Mirella Balliana – attende di conoscere gli avversari della propria candidata.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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