No ai costi a carico della finanza pubblica, o meglio se vogliamo, dei vittoriesi, per la bonifica del comparto ex Carnielli.
È l’allarme che lanciano ancora una volta i consiglieri comunali di minoranza di Rinascita Civica-Partecipare Vittorio secondo i quali se in origine la bonifica, il ponte sul Meschio e una nuova scuola materna erano gli oneri che la ditta Cervellin si era assunta per la realizzazione del comparto, ora tutte queste voci gravano sulle finanze pubbliche.
“La bonifica – spiegano Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana – a prescindere dalla tecnica con cui verrà realizzata, la pagherà il nuovo proprietario dell’immobile con i soldi che avrebbe dovuto versare al comune per gli oneri di urbanizzazione. Soldi dei vittoriesi. Anche il ponte verrà pagato con il denaro che il costruttore dovrebbe versare al comune a titolo di onere di costruzione”.
Balliana e De Bastiani si chiedono quale sarà il vantaggio per il pubblico se ci considera che non viene più previsto anche il famoso asilo. Se si farà sarà a carico del Comune, quindi sempre dei vittoriesi.
“Difficile a dirsi se ci sarà un vantaggio – si rispondono i consiglieri – Invece tornando al ponte pare ben evidente quello per i privati, le tre aziende che gravitano attorno alla viabilità che dovrebbe superare il fiume Meschio. Dovremmo chiederci se è giusto che il ponte venga pagato dai vittoriesi. Per quanto ci riguarda siamo contrari alla costruzione perché interferisce con la zona del Palazzetto e delle Piscine che richiedono spazi liberi e sicurezza stradale. Ma siamo ancora più contrari che venga realizzato con i soldi del comune”.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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