Dal Comune ok alla permuta tra caserma dei Carabinieri, aerocampo di San Giacomo e parte dell’ex Gotti. A breve la firma congiunta con il Demanio

Sono giorni cruciali per il futuro di almeno due aree militari dismesse in città, la cui riqualificazione è da anni in primo piano nell’agenda della politica vittoriese.

Porta la data di oggi lunedì il documento con il quale la dirigente comunale del settore infrastrutture e gestione del territorio Alessandra Curti ha dato l’ok a permutare “senza alcun conguaglio in denaro la caserma “Luigi Maronese” (sede della Compagnia Carabinieri di Vittorio Veneto ndr) con gli immobili del Demanio dello Stato denominati porzione della ex caserma Gotti e aerocampo di San Giacomo di Veglia, in esecuzione della delibera di Consiglio comunale n. 10/2021, nonché dei protocolli d’intesa e degli accordi tra le parti”.

La dirigente comunale ha anche approvato, per quanto di competenza, lo schema di contratto predisposto congiuntamente dall’Agenzia del Demanio e dall’Ufficio contratti del Comune di Vittorio Veneto e relativo alla permuta degli immobili tra Demanio e Comune, già vagliato dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Venezia.

L’accordo è stato trovato sulla base dei seguenti valori delle aree oggetto di permuta: 3 milioni di euro per la caserma Maronese, un milione e 351.622 euro per l’ex Gotti e un milione 649.024,54 euro per l’ex aerocampo lungo il Menarè, una somma che dà appunto 3 milioni e rotti.

La scorsa settimana il sindaco Antonio Miatto, parlando della possibilità di trasferire il Parco Dan all’ex aerocampo, anticipò che “a brevissimo entreremo in possesso” di quella superficie. Adesso i tempi appaiono davvero maturi: “Sì, siamo al dunque” chiosa oggi Miatto, ricordando che per il passaggio al Comune della grande superficie sangiacomese e di una parte dell’ex caserma di via Dante Alighieri manca “solo la sottoscrizione fisica dei documenti” da parte dei due enti cointeressati.

Un atto formale che, secondo quanto trapela dal municipio, potrebbe arrivare a giorni. E dopo? “Confermiamo la nostra intenzione di rendere l’ex aerocampo militare una “Ghirada” vittoriese, con ampio spazio per impianti sportivi, a partire dal rugby, e un “Parco Dan” più grande dell’attuale. All’ex Gotti, invece, il nostro obiettivo rimane quello di ricavare più spazio verde possibile” ricorda Miatto.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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