Barbagallo (Musei Vaticani): “Arte, fede e cultura per dare nuova speranza al nostro tempo”

Il dottor Sandro Barbagallo

“Giuseppe Toniolo, cui è intitolato l’istituto che ha voluto questo incontro a Vittorio Veneto, vedeva nel connubio tra arte, fede e cultura, un momento importante dal punto di vista spirituale. Esse non sono altro che un modo per potersi riempire della gioia del Creato e della bontà divina”.

Ha parlato così il dottor Sandro Barbagallo, curatore del Reparto Collezioni Storiche ai Musei Vaticani, che sabato è stato relatore d’eccezione alla giornata di cultura e formazione promossa dall’Istituto diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” nella Casa dello Studente a Vittorio Veneto.

Barbagallo ha menzionato Toniolo per il suo “insegnamento sociale, politico ed economico, ma anche ciò che riguarda l’arte come servizio alla Chiesa”.

“Riuscire a spiegare questi concetti mostrando opere d’arte – ha osservato – è un modo per far comprendere meglio questi concetti alle persone, che purtroppo talvolta non riescono più a decodificare le immagini sacre e disconoscono le stesse indicazioni basilari della nostra religione”.

L’ospite ha condotto i partecipanti in un affascinante percorso snodato attraverso tre relazioni di grande respiro: la prima, dedicata al “Giubileo nella storia, tra devozione e liturgia”, mentre la seconda e la terza legate al tema dell’“Arte al servizio della Fede”, innanzitutto rivolta allo studio del “collezionismo papale come esaltazione della Chiesa” e poi all’analisi della “Cappella Sistina e il suo messaggio teologico”.

“Riuscire a mettere insieme tutto ciò per fare un discorso completo per far riflettere è qualcosa che a me entusiasma, ed è legato alla mission dei Musei Vaticani – ha precisato -. Aver ricevuto questo invito da parte dell’Istituto Toniolo è stato davvero gratificante, tanto che il Governatorato della Città del Vaticano ha subito di buon grado autorizzato la mia presenza qui”.

Classe 1973, il dottor Barbagallo è laureato in Storia dell’Arte nell’Università di Siena e dal 2012 lavora ai Musei Vaticani come Curatore del Reparto Collezioni Storiche. Dal 2015 è anche Curatore del Museo del Tesoro Lateranense nonché, per delega, curatore del patrimonio artistico dell’intera Arcibasilica Cattedrale di Roma. Sta lavorando attualmente al tesoro della Cappella Sistina. È componente del Comitato Scientifico del “Museo Collezione Paolo VI – Arte Contemporanea” di Concesio (Brescia) e dal novembre 2016 è consulente scientifico della Scuola d’Arti Applicate “Andrea Fantoni” di Bergamo.

“Forse più che mai nella società odierna, attraversata da tante contraddizioni e crisi, l’arte e la spiritualità possono essere veicolo per uscirne nel migliore dei modi – ha concluso -. Magari non tutti lo comprendono, ma è bene intanto gettare un seme nella società, e noi oggi cerchiamo di farlo”.

I vertici dell’Istituto Toniolo – che hanno ricordato le scadenze in estate della decima edizione del Premio Giuseppe Toniolo – e tutti i partecipanti hanno espresso soddisfazione ed entusiasmo per i contenuti e le modalità di svolgimento dell’evento. All’incontro sono intervenuti la sindaca Mirella Balliana, l’incaricato dell’Ufficio Arte sacra della diocesi don Mirco Miotto e il direttore della Caritas don Andrea Forest. Con loro i rappresentanti di varie realtà associative e culturali della diocesi.

Il dottor Barbagallo con i componenti presenti del Consiglio direttivo dell’Istituto Beato Toniolo

“È stata una splendida giornata di cultura e formazione – commentano la presidente Annalina Sartori e il direttore scientifico IBT Marco Zabotti – nella quale abbiamo avuto il privilegio di ascoltare e condividere le lezioni magistrali del dottor Barbagallo su fede, arte e bellezza legate in maniera speciale alla storia dei Giubilei, alle collezioni Pontificie e ai Musei Vaticani, in primis alla Cappella Sistina. Dai presenti abbiamo avuto report di entusiasmo e vivissima gratitudine per la felice occasione vissuta insieme, veramente unica”.

“Rinnoviamo la nostra profonda riconoscenza a tutti coloro che hanno collaborato per questo esito così importante, e in maniera speciale al personale direttivo, ai volontari e all’organizzazione della Casa dello Studente di Vittorio Veneto, davvero ospitale per il convegno e molto apprezzata per la squisita accoglienza, e al contributo dei nostri sponsor”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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