“Durante l’udienza concessa a Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i decreti riguardanti (tra gli altri ndr) il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani), Sommo Pontefice; nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, (oggi Canale d’Agordo, Italia) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico (Stato della Città del Vaticano)”.
Così si legge nell’odierno Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, diffuso poco fa dopo l’Udienza generale del mercoledì che Papa Francesco ha presieduto questa mattina nell’Aula Paolo VI del Vaticano. La notizia era a dir poco attesa dai fedeli di tutto il mondo, e in particolare da quelli della diocesi di Belluno, di cui Papa Luciani era originario, e di Vittorio Veneto, dove egli fu vescovo negli anni ’60 lasciando un ricordo indelebile. L’episcopato nella diocesi di San Tiziano precedette l’elevazione di Luciani a Patriarca di Venezia e l’elezione al Soglio pontificio con il nome di Giovanni Paolo I. Un pontificato brevissimo, di appena 33 giorni.
La Congregazione delle Cause dei Santi è una delle nove della Curia romana ed è il dicastero che ha competenza per tutto quello che riguarda la procedura che porta alla beatificazione e canonizzazione dei “Servi di Dio”. Postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo I è il cardinale pievigino Beniamino Stella.
L’attuale vescovo diocesano, monsignor Corrado Pizziolo, ha commentato con gioia la notizia: “Il primo sentimento è quello di una grande contentezza – ha detto il presule al direttore del settimanale diocesano L’Azione, don Alessio Magoga – è la nuova tappa di un cammino seguito e auspicato con tanto desiderio da tante persone e che dà un significato tutto particolare alla presenza e al ricordo di monsignor Luciani. Credo che sarà accolto con grande riconoscenza e grande gioia, e troveremo il modo di celebrarlo nella maniera più conveniente”.
(Foto: web – Loris Serafini).
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