Addio a “don Paolino” Carrer, aveva 99 anni. Fu segretario del vescovo Luciani

Monsignor Pietro Paolo Carrer si è spento all’età di 99 anni

Quasi un secolo di vita, e oltre 75 anni spesi al servizio della Chiesa vittoriese nel ministero sacerdotale. Si è spento ieri pomeriggio, venerdì 7 marzo, all’Ospedale “Santa Maria dei Battuti” di Conegliano don Pietro Paolo – detto “Paolino” – Carrer, all’età di 99 anni.

Le sue condizioni si erano aggravate durante il ricovero avvenuto in seguito a un’improvvisa caduta, che l’Unità Pastorale Serravalle aveva segnalato in un suo post social a fine febbraio, chiedendo il ricordo nella preghiera per il sacerdote.

Monsignor Carrer era nato a Chiarano nel 1925: a ottobre avrebbe celebrato il traguardo dei 100 anni di vita. Da tempo deteneva il titolo di “decano” dei sacerdoti diocesani di Vittorio Veneto.

Il 19 giugno 1949 fu ordinato sacerdote in Cattedrale a Vittorio Veneto, e proprio lo scorso anno festeggiò il 75esimo anniversario nel Duomo di Serravalle, dove fu prevosto – parroco per 22 anni, dal 1987 al 2009.

Monsignor Carrer fu accolto da un grande affetto dai parrocchiani, che ora piangono la sua scomparsa e che mai dimenticheranno il suo stile operoso e discreto, di “bene e zelo pastorale, uniti alla tenacia e all’inventiva”, come lo dipinsero negli interventi di quell’occasione.

Don Carrer – da tempo ospite dell’Opera “Papa Luciani” di Santa Lucia di Piave – fu il “cireneo” del vescovo Albino Luciani dal 1961 al 1963: in quel periodo, infatti, prestò servizio come autista, dattilografo, portinaio e cerimoniere dell’allora presule e futuro Beato Papa Giovanni Paolo I.

Gli aneddoti di questa esperienza sono raccolti nel volume “Un cireneo per il vescovo Albino Luciani” (Romina Gobbo, ed. Messaggero Padova) pubblicato l’anno scorso con la prefazione del cardinale Pietro Parolin, Segretario di stato di Sua santità e presidente della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I.

La figura di Luciani rimase per sempre nel cuore di monsignor Carrer, che nell’aprile 2022 presenziò all’inaugurazione del restauro della Casa natale del beato a Canale d’Agordo.

Don Pietro Paolo Carrer alla cerimonia di inaugurazione della casa natale di Canale d’Agordo nell’aprile 2022, insieme al vescovo emerito Pizziolo e all’allora sindaco Colcergnan

In occasione del 65esimo anniversario dell’ingresso di Luciani a Vescovo di Vittorio Veneto nel 1959, don Paolino affermò: “Ricordo ancora con emozione l’evento di quell’11 gennaio, durante il quale monsignor Luciani fece il suo ingresso ufficiale e si insediò nella diocesi di Vittorio Veneto. In anni successivi ho avuto il grande onore di poter seguire da segretario la figura straordinaria di Luciani, che è sempre rimasto nel mio cuore per la bellezza del suo esempio di uomo, presbitero e vescovo”.

Nel corso del suo lungo ministero sacerdotale, don Paolino fu Protonotario apostolico “durante munere” dal 1987 al 2009, consigliere spirituale diocesano della Società San Vincenzo de’ Paoli dal 2010 al 2014. In aiuto nell’Ospedale di Vittorio Veneto per l’assistenza religiosa ai degenti fino al 2018, fu assistente spirituale a Vittorio Veneto dell’Hospice “Casa Antica Fonte” e dell’Istituto “Cesana Malanotti” fino al 2020.

I funerali di monsignor Carrer saranno celebrati martedì 11 marzo alle ore 15 nella chiesa di Chiarano dove lunedì alle 18.30 sarà recitato il rosario.

Stefania Falasca, vice presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I e postulatrice della causa di canonizzazione di Luciani, ricorda “con gratitudine la testimonianza di don Paolino rilasciata nel corso del processo, e la sua disponibilità e collaborazione anche nelle indagini suppletive”. Fa memoria inoltre “della sua cortesia e sensibilità nelle numerose visite a Roma”, ed esprime “a nome di tutta la Fondazione il più sentito cordoglio”.

La Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo Onlus guidata da Loris Serafini ha espresso la propria “vicinanza alla Famiglia e alla Diocesi di Vittorio Veneto per la scomparsa di mons. Paolino Carrer, fedele segretario personale del Beato Albino Luciani negli anni del suo episcopato vittoriese. Esprime altresì la sua gratitudine per il contributo dato da don Paolino alla memoria di Giovanni Paolo I e ricorda con animo grato le sue visite a Canale d’Agordo”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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