Si sta rivelando una piacevole sorpresa quella di riportare il festival a fine estate per un crescente interesse da parte del pubblico verso i concerti. Dopo il successo di Conegliano e Pieve di Soligo, c’è grande fermento per accaparrarsi un posto per la chiusura a Vittorio Veneto.
Oltre a chiudere l’edizione numero 7, il concerto che si terrà questa sera, martedì 27 agosto alle ore 21, il teatro Da Ponte riserva un gradito ritorno. Così come tre anni fa salirà sul palco, insieme al maestro, la figlia Ksenija, con la quale ha già eseguito diversi concerti e registrazioni.
Qui proporrà quel brano di Schumann che nella prima edizione del festival non aveva potuto eseguire per motivi di salute. Come sempre, in Schumann, l’incanto poetico e tematico prevalgono sulle costrizioni della forma.
E così, tra struggenti salti melodici, ritmi di danze campestri, parti pianistiche zampillanti, e accompagnamenti lievi, in leggero contrattempo, ogni mezzo contribuisce ad alimentare l’effetto sorpresa, a mettere in subbuglio il cuore.
Come sempre i due curatori, Alessio Pianca e Dmitri Grinchenko, hanno posto particolare attenzione anche l’accoglienza del pubblico che all’arrivo del concerto troveranno nel foyer a partire dalle ore 20 una speciale sorpresa, un aperitivo curato dal Consorzio Prosecco Doc.
Si rinnova infine, a grande richiesta, il format del “dopo festival”, che garantisce a un numero limitato di partecipanti di poter cenare e conversare assieme gli artisti, dopo la loro esibizione.
Una serata speciale che coniuga il meglio del panorama musicale classico con la migliore enogastronomia del nostro territorio. Sono ancora aperte le prenotazioni per il ristorante “Al Larin da Bepo” di Vittorio Veneto. Tutte le cene saranno accompagnate dai vini della Cantina Uve Vettoretti.
(Fonte e foto: Festival musicale internazionale Sulle vie del Prosecco).
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