Lèggere è importante, forse mai come in quest’epoca storica nella quale l’immagine sta prendendo il sopravvento – a volte con esiti infausti – sul “nero su bianco”. Qdpnews.it – Quotidiano del Piave ha chiesto “consigli in materia” alla Libreria Lovat di Villorba, storico punto di riferimento per gli amanti della cultura trevigiani e non solo. Buona… lettura con i consigli (anche in video) di Aruna Barbon.
Oggi vi parlo di una voce autorevole del panorama letterario irlandese, sto parlando di Roddy Doyle. Lui vinse nel 1993 il Booker Prize con “Paddy Clarke Ha Ha Ha”, ma i libri di cui in realtà io vi voglio parlare oggi sono altri due.
Il primo è “Smile”. Victor Ford è un 54enne che ritorna nel suo paese di origine e cerca di ricostruire un po’ le abitudini della sua giovinezza, scegliendo il pub di riferimento, gli amici di cui circondarsi, fino a quando incontra Ed Fitzpatrick, un uomo che dice di essere stato a scuola con lui e che lo aiuterà a ricordare i suoi momenti bui del passato. Ed è un personaggio un po’ particolare e sospettoso, e solo nel finale si scoprirà effettivamente di chi si tratta. La grande capacità di Doyle è di raccontare una generazione inserita nel tessuto sociale irlandese, un libro assolutamente imperdibile.
Per alleggerire invece un po’ il tiro vi consiglio “The Commitments”, una sorta di commedia molto divertente su un gruppo scapestrato di ragazzi che decidono di fondare una band fondata su un genere che a Dublino non è ancora molto conosciuto, stiamo parlando di Soul e R&B. I ragazzi che compongono questa band sono un ensemble di scapestrati: c’è il manager, il trombettista che ha suonato – a suo dire – con i più famosi del panorama musicale, un cantante che si improvvisa tale ma a cui la cosa “prende bene”, e molti altri, con un crescendo di tensioni amorose, relazionali e con un brillante humor. Sono certa che questo libro vi conquisterà.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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