Serrai di Sottoguda, Officine Bertazzon protagonista nella rinascita del sito Unesco. Mercoledì 31 l’inaugurazione

I Serrai di Sottoguda, situati nella Riserva Naturale della Marmolada ai piedi di Val Pettorina, sono un gioiello naturale incastonato in una gola scavata dal corso del Torrente Pettorina nella roccia, con pareti alte oltre 100 metri. Cascate e ruscelli fanno da padroni in questo tempio naturale che si snoda in un percorso lungo circa 2,5 km. Un’oasi diventata simbolo del disastro provocato dalla tempesta Vaia nell’autunno del 2018 che causò la sua immediata, e ancora in atto per pochi giorni, chiusura.

La Tempesta Vaia 

Tra l’ottobre e il novembre del 2018 il torrente Pettorina, a causa delle abbondanti precipitazioni, denominata in seguito “Tempesta Vaia”, è collasato lungo la gola dei Serrai, distruggendone le infrastrutture. L’alluvione ha provocato irrimediabili danni alla strada che percorreva i Serrai, spazzando via ponti, argini e opere murarie. Una tragedia che mise in ginocchio l’amatissima oasi naturale ma che non fermò i tanti sostenitori e affezionati. Subito dopo il disastro infatti la Fondazione Dolomiti Unesco ha deliberato all’unanimità l’impegno per la progettazione del recupero dei Serrai, considerati un valore paesaggistico e ambientale. 

La Fondazione accolse la volontà dell’amministrazione comunale di Rocca Pietore di promuovere soluzioni innovative attraverso un concorso di idee, tenendo conto che un disastro naturale come quello del 2018 possa non essere un episodio isolato. 

Gli obiettivi primari furono i seguenti: intervenire sulla funzionalità idraulica dell’alveo del torrente e la messa in sicurezza idrogeologica progettando soluzioni che riducano al minimo l’impatto e che siano innovative dal punto di vista dell’adattamento ai cambiamenti climatici; ripristinare un percorso accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità, integrato nel contesto paesaggistico della gola; valorizzare le peculiarità geologiche, geomorfologiche, paesaggistiche, storico-documentali di una delle porte di accesso privilegiate al Patrimonio.

Un po’ di Vidor nel ripristino dei Serrai Sottoguda

Furono 5 lunghi anni di lavoro, messa in sicurezza e ripristino dei servizi. Ad operare sulle strutture metalliche dei Serrai – per conto dell’Associazione Temporanea di Imprese bellunesi, la quale ha vinto la gara da Veneto Acque (ente appaltante dell’opera) – è stata l’azienda di Fabrizio Bertazzon, “Officine Bertazzon S.P.A.” di Vidor

L’azienda vidorese si è impegnata nella realizzazione di una nuova passerella, della lunghezza di circa 350 m, che correrà sui versanti della valle ancorata a sbalzo sulla roccia, e sulla messa in opera di 6 ponti di 25 metri circa, che completeranno il percorso all’interno della valle, andando ad attraversare il torrente Pettorina in altrettanti punti. Bertazzon ha inoltre realizzato tutti i parapetti metallici posizionati lungo il percorso con dei rivestimenti in lamiera dei muri che hanno funzione di terrapieno. Tutte le parti sono state realizzate in acciaio corten, circa 400 tonnellate di materiale. 

Nell’intervento, realizzato in circa un anno e mezzo, è stata inserita una donazione artistica, sviluppata dallo scultore di Miane Valentino Moro. Tale opera è dedicata alla croce, posizionata vicino alla chiesetta prima che la tempesta Vaia la portasse via, e al fratello di Fabrizio Bertazzon, Pio, ungrande frequentatore della zona come sciatore alpinista e scalatore dei Serrai Sottoguda. 

Direttore tecnico e capogruppo commessa del progetto dei Serrai Sottoguda è Christian Signorotto. L’affidamento dell’incarico di Direzione Lavori relativo all’intervento di ripristino e riqualifica generale del Serrai di Sottoguda è stato affidato a: l’ingegnere Fabio Muraro (direttore dei lavori); l’ingegnere Felice Gaiardo (direttore operativo – coordinatore del gruppo di lavoro ed esperto dei luoghi); l’architetto Francesco Riva (ispettore di cantiere – esperto paesaggista); l’ingegnere Gaspare Andreella (direttore operativo – esperto in idraulica fluviale).

Presenti anche: il geometra Gaetano Slongo (assistente D.O.), il geologo Tiziano Padovan (direttore operativo – esperto in dissesti franosi e opere di consolidamento), l’architetto Francesco Casini (monitoraggio cantiere); l’ingegnere Marika Righetto (esperto in idraulica fluviale); l’ingegnere Lorenzo Busnardo (opere civili), il geologo Chiara Siorpaes (valutazione di geositi e valorizzazione della geologia generale dolomitica); l’ingegnere Junior Matteo Pozzobon (impianti elettrici e automazione) e Lionello Colusso (coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione). 

Le aziende coinvolte nel progetto furono: Studio Api – – Ingegneria Idraulica Feltre, DolomitiGeo – Studio Geologi, Teseo Ingegneria, Casini Muraro Associati e RStudio.  

La riapertura ufficiale e le iniziative offerte 

La riapertura ufficiale del sito è programmata per mercoledì 31 luglio con una cerimonia dedicata alla presenza delle Autorità. I Serrai di Sottoguda saranno poi aperti al pubblico fino alla fine di settembre. L’accesso ai Serrai di Sottoguda d’estate si ottiene tramite il pagamento di un’imposta, i cui proventi saranno utilizzati interamente per la protezione della gola. 

La gola ospiterà in estate diverse iniziative degli operatori turistici della Marmolada:“Stagud’Art” (rassegna di artigianato e scultura locale) “Na Sera da Zacan” (attività tradizionali della Val Pettorina e intrattenimento) eil trenino turistico Serrai Express il quale offre suggestive corse speciali in notturna lungo i Serrai.

D’inverno, quando la temperatura scende sotto zero, le pareti dei Serrai di Sottoguda si rivestono di una spessa lastra di ghiaccio, diventando dei veri e propri  templi internazionali dell’arrampicata su ghiaccio. Momento di spicco della stagione invernale è l’Ice Climbing Meeting, un raduno internazionale dedicato all’arrampicata su ghiaccio e rivolto sia ai professionisti e sia a chi desideri provare l’ebbrezza di scalare una parete di ghiaccio. Durante la stagione invernale il passaggio attraverso la gola dei Serrai è normalmente libera e gratuita.

(Autore: Monica Ghizzo).
(Foto: Officine Bertazzon)
Articolo di proprietà di: Dplay Srl
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