Nuovi manifesti e nuove richieste dell’Associazione Nuovo Ponte di Vidor di intervenire per la costruzione di un nuovo viadotto
Sono stati posti, nei giorni scorsi, dei nuovi cartelli di colore arancione sui parapetti del ponte di Vidor con la scritta “Facciamolo il nuovo ponte” per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità e l’urgenza di costruire un nuovo ponte che colleghi destra e sinistra Piave a sostituzione di quello esistente.
Un’altra iniziativa, questa ,da parte dell’associazione Nuovo Ponte di Vidor, dopo la conferenza stampa organizzata lo scorso 25 agosto proprio a Covolo in prossimità del viadotto.
È l’ex sindaco di Valdobbiadene, Anna Spinnato, segretaria di Circolo del Partito Democratico e portavoce dell’associazione, ad intervenire sull’annuncio di qualche giorno fa della mancanza di interventi finanziati dal Ministero delle Infrastrutture: “Il ministro Toninelli avrà sul tavolo mille richieste, mille urgenze, mille opere indispensabili da mettere in campo. Sicuramente.”
“La sua risposta alla Provincia di Treviso – prosegue Anna Spinnato – in cui sollecita a «valutare l’opportunità di dare priorità, nel programma quinquennale, agli interventi di controllo e manutenzione dell’opera» può essere comprensibile. È dal territorio che deve partire una programmazione chiara, sono Provincia e Regione che, valutata la situazione qui, nel nostro territorio, devono fare le scelte giuste nella loro programmazione”.
“Il nuovo Ponte di Vidor – spiega la segretaria del Pd locale – deve comparire nei bilanci, negli atti di programmazione di Regione e Provincia. Da tempo questo territorio, attraverso i sindaci, i consigli comunali e l’associazione Nuovo Ponte di Vidor, chiede alla Regione Veneto, in accordo con la Provincia di Treviso, di inserire l’opera nei suoi piani annuale e pluriennale mettendo a bilancio già quest’anno, con una variazione, la somma per la progettazione definitiva dell’opera e per la valutazione di impatto ambientale”.
“È necessario questo passaggio in Regione e Provincia – continua l’ex sindaco di Valdobbiadene – per dire ufficialmente che il nodo strategico del Ponte di Vidor va affrontato prendendo in considerazione tutte le problematiche connesse. Due giorni fa mi sono trovata per più di dieci minuti imbottigliata in via Erizzo nelle vicinanze del ponte e l’imbottigliamento era nei due sensi di marcia. E se ci fosse stato bisogno di far passare un mezzo di soccorso?”.
“Questa situazione è piuttosto frequente – afferma la portavoce – soprattutto nelle ore di punta, ben lo sanno i cittadini che non hanno alternative al passaggio su queste strade e ben lo sanno i cittadini che abitano i centri di Covolo, Vidor e Bigolino, dove la qualità della vita e la sicurezza si fanno sempre più problematiche”.
“L’associazione nuovo ponte di Vidor – conclude Anna Spinnato – chiede ai sindaci del territorio ed ai consigli comunali di fare presto, di adottare una delibera con le richieste a Provincia e Regione per procedere con la progettazione dell’opera e con le trattative con il Ministero e affermare una volta per tutte che per risolvere i problemi legati alla sicurezza, al traffico, alla vivibilità dei centri urbani, ai collegamenti viari della zona si affrontano e si risolvono solo con la costruzione del nuovo ponte di Vidor”.