I circoli del Partito democratico territoriali, alcune liste civiche e l’associazione “Nuovo Ponte di Vidor”, dopo il recente fatto di cronaca del crollo del ponte Morandi di Genova, tornano a puntare i riflettori sulla situazione del viadotto vidorese.
Questa mattina, alla conferenza organizzata all’aperto proprio sul ponte a Covolo, a prendere la parola per prima è stata Luciana Pastro, capogruppo di minoranza del Comune di Pederobba, che ha ripercorso il quadro storico del ponte realizzato nel 1911, in parte ricostruito dopo la Grande Guerra e poi rafforzato solo negli anni ’80.
L’ex sindaco di Montebelluna e ex senatrice Laura Puppato ha ribadito la necessità che la Regione stanzi le somme per avere un progetto definitivo, per poter poi chiedere un finanziamento allo Stato, ed ha affermato che con un recente decreto sono stati messi a disposizione della Regione Veneto i fondi necessari.
L’ex sindaco di Ponte nelle Alpi e parlamentare Roger De Menech auspica, vista l’importanza del ponte che fa da collegamento anche con la provincia di Belluno, che con questa iniziativa si continui a stimolare il governo per l’avanzamento dell’opera.
Il consigliere regionale del Pd e già eurodeputato Andrea Zanoni, invece, ha riferito di aver presentato un’interrogazione scritta alla Giunta regionale per conoscere lo stato di fatto di tutti i cavalcavia e ponti del Veneto.
Il ponte di Vidor è un punto strategico per la viabilità di collegamento tra Destra e Sinistra Piave nell’Alta Marca Trevigiana. Da una statistica del 2011 era emerso che transitano sul ponte circa 23 mila veicoli al giorno, di cui quasi 5 mila mezzi pesanti, e tale traffico si ripercuote in particolare nei centri abitati di Covolo, Vidor e Bigolino, danneggiando la qualità di vita dei cittadini.
Già nel 2010 era stato approvato dalla Provincia un progetto preliminare di manutenzione per il consolidamento che prevedeva l’allargamento della sede stradale per un costo di cinque milioni di euro. Nel 2004 un comitato di cittadini, costituitosi in associazione nel 2009, aveva sollevato il problema e grazie all’intervento del sindaco di Vidor Albino Cordiali e su sollecitazione di tredici Comuni della zona, nel 2011 era stato presentato lo studio di fattibilità per la costruzione di un nuovo ponte, individuandone il tracciato ottimale.
Nel 2015 Veneto Strade aveva predisposto il progetto preliminare ed adeguato la progettazione alle osservazioni presentate. Successivamente l’iter burocratico non è più proseguito e la situazione è rimasta ferma.
“La richiesta che vogliamo fare oggi – ha dichiarato l’ex sindaco di Valdobbiadene Anna Spinnato – E’ che entro l’anno la Regione metta a bilancio la somma necessaria per la progettazione definitiva e che inserisca l’opera nella sua programmazione ed in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture individui le forme di finanziamento. Con questa iniziativa, che coinvolgerà i consigli comunali del territorio, vogliamo sollecitare ancora una volta, dal basso, la prosecuzione dell’iter per la costruzione di un nuovo ponte, senza trascurare il monitoraggio costante della situazione e della sicurezza dell’attuale”.
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(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
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