Alex ritrovato senza vita a 4 km dal campo base. Lo sconforto dei soccorritori

Lo sconforto sul viso di tanti soccorritori, anche di quelli più esperti, è quanto si è potuto vedere al campo base di Vidor, allestito nel parco dell’Abbazia di Santa Bona, dopo la notizia del ritrovamento della salma di Alex Marangon, 26enne barman di Marcon di cui non si avevano più notizie da domenica.

Poco dopo le ore 14.30 di ieri, l’equipaggio dell’elicottero Drago 149 dei Vigili del fuoco ha individuato su un isolotto nel fiume Piave il corpo privo di vita del giovane veneziano.

“Il corpo senza vita del ragazzo è stato individuato dal reparto volo dei Vigili del fuoco di Venezia – ha affermato Riccardo Favaretto, direttore coordinatore del 115 di Treviso – all’interno del greto del Piave. Dopodiché, il personale dei Vigili del fuoco ha provveduto al recupero della salma, che è stata messa a disposizione del medico legale che ne ha constatato la morte”.

“In seguito – conclude -, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Montebelluna. Il ritrovamento è avvenuto a circa 4 chilometri a valle dal punto iniziale di ricerca di Vidor. Era presente al momento del ritrovamento anche il personale dell’Arma dei Carabinieri. Abbiamo ultimato le operazioni di ricerca, purtroppo con questo esito non favorevole”.

Ora il primo pensiero di tutti è per i genitori, i familiari e gli amici di Alex, comprensibilmente addolorati per la notizia della morte del giovane.

C’è chi aveva sperato in un miracolo, anche se con il passare delle ore più di qualcuno aveva iniziato ad immaginare il peggio.

Resta da capire cosa sia realmente successo al 26enne di Marcon dopo la festa alla quale aveva partecipato nel fine settimana appena trascorso.

Poco fa ha lasciato l’Abbazia di Vidor anche il sindaco Mario Bailo, che ha voluto ringraziare i Vigili del Fuoco, la Protezione civile e tutti i soccorritori impegnati nelle operazioni di ricerca.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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