Centrale nucleare si o centrale nucleare no? Da quando Renato Brunetta, nome di spicco della politica italiana, ha proposto la realizzazione di una centrale nucleare a Porto Marghera, a pochi passi dal centro storico di Venezia, la politica (e la cittadinanza), come sempre accade in temi come questi, si è divisa tra favorevoli e i contrari.
“Ho rispetto per le idee di tutti ma personalmente dico di no alla centrale nucleare a Venezia” è il commento del governatore del veneto Luca Zaia a margine della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale. Un Luca Zaia che mai, fino ad ora, si era esposto su questo tema ma che oggi, anche incalzato dai cronisti, ha voluto “scendere in campo” dicendo la propria opinione su un tema molto delicato.
Equilibri troppo precari di una città già abbastanza fragile che vive già le proprie criticità, che in questi giorni e sotto la lente d’ingrandimento dell’Unesco che già lo scorso anno voleva inserirla nella propria black list e che forse non ha bisogno della presenza di una centrale nucleare, seppur di ultima generazione e totalmente sicura.
“Non sono contrario al nucleare – aggiunge il governatore del veneto Luca Zaia – stiamo parlando della realizzazione in un’area al ridosso della laguna e che è lambita dalle sue acque”.
Già solo il dibattito che la scelta di porto marghera farebbe sfociare (tra i favorevoli e i contrari) non sarebbe proficuo: “e inoltre durerebbe anni – aggiunge il governatore – e penso che questo non farebbe bene all’immagine di Venezia il cui nome verrà veicolato assieme a quello della centrale nucleare”.
Già ieri il capogruppo Lega-Liga Veneta in consiglio regionale Alberto Villanova (che Zaia ha anche dichiarato di aver sentito questa mattina) aveva dichiarato di “non avere nessun pregiudizio ideologico e che l’ipotesi di utilizzare Marghera come sede per l’energia nucleare è molto interessante e merita di essere approfondita. Ma che nessuno pensi già di utilizzare il Veneto come miniera energetica per il resto del Paese. La nostra terra dà già molto di più di quanto riceve.
Il territorio però dove eventuali insediamenti dovessero trovare sede, ha il sacrosanto diritto ad essere adeguatamente ricompensato. Una centrale nucleare di fronte alla città più bella al mondo è qualcosa di tanto sfidante quanto complesso. Serviranno studi ed approfondimenti adeguati, ma senza dubbio servirà anche una adeguata compensazione per i Veneti! Non intendiamo esporci per dare corrente agli altri”.
(Autore: Simone Masetto)
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