Vazzola, l’ex sindaco Maurizio Bonotto risponde a Cescon sul proprio operato: “I numeri sono numeri, non vanno interpretati”

Il giuramento di Giovanni Zanon, neo sindaco di Vazzola, pare non sia stato sufficiente a placare la polemica fra gli ex sindaci Maurizio Bonotto, in carica per due mandati dal 2004 al 2014, e Pierina Cescon, sconfitta alle urne e ora capogruppo di minoranza in consiglio comunale, riunitosi per la prima seduta lo scorso venerdì 14 giugno.

Tale polemica, come spiegato dall’avvocato Bonotto già durante la presentazione della lista “Uniti per Vazzola”, trova origine in alcune slide che la lista dell’allora sindaco uscente Cescon aveva presentato a sua volta durante la propria campagna elettorale: in analisi infatti erano finiti i dati sull’operato di entrambe le amministrazioni, 1,5 milioni di euro investiti durante l’amministrazione Bonotto, e 3 milioni e 300 mila dall’amministrazione Cescon, comprensivi di opere in via di esecuzione e preventivate.

“Il sindaco uscente Cescon – spiega l’ex primo cittadino – nel suo intervento di venerdì 14, non richiamando i dati errati, ha genericamente “sparlato” del mio secondo mandato, dichiarando che era stata lasciata una situazione misera nei numeri e nei fatti, che invece la sua amministrazione aveva risollevato, lamentando che i cittadini vazzolesi, visto il risultato delle recenti elezioni, evidentemente non avevano compreso quanto da loro messo in atto”.

La somma spesa per le opere pubbliche dalla mia amministrazione – prosegue Bonotto – nel quinquennio 2009-2014 è il doppio di quella spesa dall’amministrazione Cescon; e i dati sono quelli ufficiali e derivano delle determine di chiusura lavori dell’ufficio lavori pubblici comunale”.

“Sono agli atti, basta andarli a consultare – continua l’ex sindaco – i numeri sono numeri, non sono interpretabili. Nelle slide esposte dalla lista Cescon erano stati dichiarati 2,7 milioni di opere in meno per la mia amministrazione, l’amministrazione Cescon ha invece riportato per parte sua opere per 2,5 milioni di euro. Peccato che sempre dalle determine ufficiali vi siano lavori per neanche 2 milioni di euro” sottolinea Bonotto.

“Sono riportate poi delle cifre generiche nei collegamenti viari – chiosa ancora – ma mi viene da pensare che si siano attribuiti una delle opere più importanti come la rotatoria sulla strada provinciale di via Mutti e via Battisti, per un importo di 370mila euro fatta dall’amministrazione precedente; per non parlare dei contributi ottenuti come, ad esempio, i 250mila euro per l’auditorium e i 100mila per il rinforzo strutturale del Municipio”.

È deplorevole che si arrivi a tanto in campagna elettorale fino a dichiarare dati non veritieri – conclude Bonotto – ma assolutamente inopinabile perseverare su tale strada e non semplicemente prendere atto della sconfitta del proprio operato che i cittadini, democraticamente, con oltre il 70% di voti contrari, hanno stigmatizzato”.

(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
Qdpnews.it

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