Si dice soddisfatto Andrea Meneghel, segretario generale della Fai Cisl Belluno Treviso, al termine del vertice di ieri mattina in prefettura a Treviso (vedi articolo).
“L’incontro è stato soddisfacente – spiega Meneghel – abbiamo avuto importanti rassicurazioni da parte delle autorità sanitarie e dai vertici aziendali in merito alle misure di sicurezza addottate ai fini di contenere i contagi”.
A conclusione di un ampio dibattito si è convenuto sulla circostanza che allo stato attuale non sussistono i predisposti per imporre la chiusura dello stabilimento in quanto la percentuale dei positivi sul totale del personale sottoposto a tampone corrisponde a circa il 30%, tutti senza sintomi.
Il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi ha assicurato che lo screening continuerà con l’effettuazione di test rapidi su tutto il personale con cadenza settimanale fino a quando l’intera struttura non risulterà Covid-free.
Allegri e Pinna dell’Aia agricola hanno assicurato di aver adottato fin dai primi giorni dell’emergenza tutte le misure previste come la sanificazione dei locali, la modulizzazione dei turni per ridurre i contatti tra il personale e una ulteriore informazione ai dipendenti sulle misure igieniche da adottare.
Dalla prossima settimana saranno installati dei termoscanner per la misurazione della temperatura prima dell’ingresso, avverrà una sanificazione costante degli ambienti e il personale sarà ridotto di circa il 50%.
Confermato anche il maggiore coinvolgimento, richiesto dai sindacati, del comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo per il contrasto alla diffusione del Covid negli ambienti di lavoro.
“L’azienda ha accolto la richiesta avanzata dalle parti sindacali e dai rappresentanti dei lavoratori – conclude Meneghel – per la sicurezza di maggiore trasparenza e informazione riguardo alle scelte aziendali per contrastare l’emergenza. Solo dando vita a una più stretta collaborazione con i rappresentanti per la sicurezza e le rappresentanze sindacali si potrà uscire da questo momento difficile, che vede coinvolti sia i lavoratori che le loro famiglie”.
Il dato complessivo risalente a ieri sera, reso noto dall’Ulss2, che riguarda l’azienda di Vazzola è di 560 tamponi effettuati (il restante dei dipendenti è ancora in ferie) di cui 178 positivi e di 145 tamponi ai familiari dei lavoratori da cui sono emerse 21 positività.
(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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