Valdobbiadene, terminato l'intervento di restauro della Fontana Endimione. Domani mattina la “consegna alla città”

“Il Risveglio di Endimione” è il titolo che l’amministrazione comunale di Valdobbiadene ha voluto dare alla cerimonia di domani, alle ore 9.30, in cui è prevista la “consegna alla città” del complesso monumentale “Fontana di Endimione”, reso ancora più bello dal recente restauro.

I lavori di restauro della fontana Endimione, della statua, delle scalinate e dei parapetti in pietra sono iniziati lo scorso mese di marzo e sono terminati qualche giorno fa.

“Sarà una cerimonia semplice ma sicuramente sentita perché la fontana Endimione è il simbolo di Valdobbiadene – spiega il sindaco Luciano Fregonese – Tutti i valdobbiadenesi si sentono particolarmente legati alla fontana e al suo restauro possiamo dare come significato anche quello del superamento delle difficoltà che abbiamo affrontato nei mesi scorsi”.

Sono tanti i miti e le leggende che hanno come protagonista Endimione: secondo un racconto, il giovane cacciatore è stato relegato da Giove sul monte che da lui prese il nome (in dialetto “Domion” sulle pendici del Cesen).

In quel luogo è stato avvicinato e sedotto da Diana, dea della caccia ed emblema del locale stemma comunale.

Tra le tante storie sul loro amore, c’è anche quella in cui si racconta che Diana, perdutamente innamorata di Endimione, chiese al padre degli dèi di concedere al suo amore mortale un’eterna giovinezza per non dover smettere di amarlo.

In un altro mito, invece, mentre Endimione dormiva all’interno di una grotta nei pressi della città di Mileto, Diana pregò Zeus di mantenerlo in quello stato per sempre.

Endimione sprofondò in un sonno che gli garantì la giovinezza eterna e da quel giorno Diana scese ogni notte dall’alto dei cieli per fargli visita.

La fontana Endimione è stata riconosciuta “bene monumentale” dalla Soprintendenza a seguito di una richiesta dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene.

Per quanto riguarda il restauro, il quadro economico complessivo dell’intervento è stato di 75 mila euro, compresi l’Iva e le spese tecniche.