Chi per una caramella al gusto Coca-Cola, chi per le famose figurine e poi carte di Pokemon, chi per il giornalino con le parole crociate, chi per il quotidiano cartaceo nazionale ma anche per il periodico sulle informazioni del territorio: insomma, a Valdobbiadene ogni cittadino conserverà un ricordo prezioso dell’edicola gestita per ventisette anni da Guido Vidori (nella foto con una cliente).
La storica attività commerciale chiuderà a fine mese e in questi giorni sono tanti i clienti che hanno voluto manifestare la loro riconoscenza verso chi li ha sempre accolti con un sorriso, spesso anche con qualche battuta, migliorando in più di un’occasione la giornata.
Perché non ci si inventa giornalaio o edicolante dall’oggi al domani e non è mai facile un lavoro a contatto con il pubblico, soprattutto negli ultimi anni.
Guido Vidori, però, ha dimostrato di avere una reale vocazione per questo mestiere che lo ha aiutato a farsi volere bene da tante persone.
L’edicola, a due passi dalla scuola secondaria di primo grado “Efrem Reatto” di Valdobbiadene, è stata il ritrovo privilegiato di tanti ragazzini che amavano le caramelle con gusti strani, addirittura quelle che coloravano la lingua di blu, per i loro piccoli acquisti da nascondere nello zaino prima di entrare in classe.
Guido il giornalaio ha visto passare tante generazioni di studenti ma anche tante persone che commentavano gli scivoloni dei governi analizzando le prime pagine dei giornali nazionali.
Il signor Vidori, però, ha anche assistito ai cambiamenti nell’informazione, con l’avvento di quella digitale che ha spodestato i giornali cartacei, che hanno condizionato e reso più difficile vendere giornali, riviste e libri. Per questo, ma soprattutto per godersi una meritata pensione, Guido Vidori ha deciso di chiudere la sua cartolibreria ringraziando tutti i clienti per aver condiviso tanti anni insieme a lui.
Gli amici ne sono sicuri: Valdobbiadene non sarà più la stessa senza l’edicola di Guido, perché lui ha fatto la storia di questo paese e della sua comunità.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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