“No allo stupro della piazza. Fregonese-Razzolini vergogna, dimissioni”: questo il contenuto di un cartello che è stato appeso la scorsa notte in cima alla fontana Endimione di piazza “Guglielmo Marconi” a Valdobbiadene.
Termini pesanti associati al nome di Valdobbiadene e un chiaro attacco al sindaco Luciano Fregonese e al vicensindaco Tommaso Razzolini che, molto probabilmente, è legato alle scelte dell’amministrazione comunale per il futuro della piazza più importante del paese.
“Il cartello è stato rimosso alle ore 8 – spiega il primo cittadino Fregonese – e grazie alle telecamere della piazza risaliremo all’autore del gesto per poi valutare come procedere. Questa volta non parlo da sindaco ma da valdobbiadenese e mi dispiace che, per colpa di qualcuno, si possano leggere parole come “stupro” che vengono associate al nome di Valdobbiadene”.
“Come cittadino mi sento offeso e indignato per questo sfregio alla nostra comunità – prosegue il sindaco – Sono davvero stufo che possano accadere queste cose e chiedo anche ai valdobbiadenesi di indignarsi quando qualcuno si permette di rovinare il nostro nome con queste iniziative. Mi chiedono di dimettermi per la questione della piazza? Perché dovrei dimettermi quando alle ultime elezioni amministrative ho ottenuto un consenso del 75,1%?”
“Questi termini così squallidi fanno male – conclude il sindaco di Valdobbiadene – e come si fa ad utilizzare la parola “stupro” per questa vicenda? Pareri differenti da quelli dell’amministrazione comunale sul tema della piazza sono legittimi, ma non è questo il modo di manifestare il proprio dissenso. Non so chi possa essere stato ma voglio precisare che questo gesto non c’entra nulla con il percorso partecipativo che ha portato a pensare alla nuova fisionomia per piazza “Guglielmo Marconi”. Ripeto: è un messaggio dannoso e fuori luogo che fa male a tutti noi”.
Il percorso di partecipazione per “ripensare piazza Marconi” è iniziato il 15 maggio 2017 organizzando incontri pubblici e dando a tutti la possibilità di presentare delle osservazioni.
L’iniziativa valdobbiadenese per piazza “Guglielmo Marconi” ha sperimentato una modalità concorsuale innovativa in due fasi distinte, dall’individuazione dei 5 migliori progetti su 49 ricevuti, alla selezione del vincitore tra i 5 finalisti: lo studio di architettura Colombo Molteni Larchs di Cantù in provincia di Como.
Ora il progetto è in fase di elaborazione e poi la Soprintendenza farà le sue valutazioni come previsto dalla legge.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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